Tempio Pausania, Elvira Romano, cantante e pittrice. I suoi lavori in esposizione in questi giorni alla Caffetteria della Piazza, piazza Gallura.

Tempio Pausania, 13 dic. 2015-

Avevo già intervistato Elvira Romano a marzo. Fu un incontro virtuale, nel senso che lei rispose ad alcune domande che le scrissi. Già in quella occasione, mi accorsi che mi trovavo dinanzi ad una brava artista, una di quelle espressioni poliedriche che sanno fare diverse cose nel mondo dell’arte, e le sanno fare bene. Il mio interesse di allora, derivava dal sodalizio musicale con Elena Delussu, una brava cantante che mi onora della sua amicizia, e che conosco sin dai suoi esordi nel mondo della musica. Il loro progetto ha un nome simpatico: Le Chips, Le Patatine, simpatico modo di unire due teste un po’ pazzerelle, ma molto solide nelle cose che fanno. Entrambe sono due bravissime cantanti.

Figlia di un pittore molto quotato, nonché valido batterista, Elvira ha respirato note e colori sin da piccina, e il dubbio sulla scelta su cosa fosse meglio scegliere, una volta diventata adulta, non se l’è proprio messo. Ha scelto entrambe, dipinge e canta, canta e dipinge.

Tutteddue le cose, le fa davvero bene, a giudicare dalle opere esposte in questi giorni alla Caffetteria della Piazza, locale di Piazza Gallura che da tempo ha sposato quest’idea validissima di associare l’arte della musica con quella delle espressioni figurative.

I quadri e le magliette di Elvira, esposte nel locale, sono geniali, belli da mangiare con gli occhi. Una fusione carezzevole di colori, mai aggressivi, di simbologie e di volti femminili dalle perfette linee, animali che vengono immortalati come se fossero foto e altri particolari riferimenti al mondo animale, con rane che spuntano fuori dal quadro, senza però essere di troppo. Non potevano mancare gli strumenti musicali, associati alla bellezza femmibile o i ritratti  di graziose fanciulle. I nudi poi, non feriscono ma disegnano linee armoniche sinuose e mai provocanti, quasi a ricordarti che la bellezza di una donna non deve mai essere volgarizzata con la provocazione, ma accarezzata nelle sue  forme. La donna è come una farfalla. Non a caso il suo nome d’arte ROEL, acronimo di Romano Elvira, in alcune opere sta scritto proprio sulle ali di una farfalla.

Belli i quadri, tutti. Un viaggio nel mondo di Elvira che ancor non sa scegliere tra musica e pittura, e fa bene, fa veramente bene. Brava Elvira!!

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