Tempio Pausania, La posizione di Tempio Libera e Democratica in merito alla difesa dell’ospedale e in risposta all’articolo del blog

Tempio Pausania, 26 mag. 2016-

Pubblico il comunicato del gruppo di minoranza Tempio Libera e Democratica riguardante la posizione dello stesso sull’ospedale Paolo Dettori, in risposta allì’articolo apparso su questo blog a firma del sottoscritto. A margine dello stesso articolo, una mia personale nota di risposta (A. Mas.)

“Ci vediamo costretti a fare una precisazione in merito a quanto pubblicato sulla pagina web di Gallura News che, nella giusta difesa per l’Ospedale ci attribuisce responsabilità, sicuramente non nostre. Noi abbiamo cercato il dialogo con le istituzioni non per rispetto e devozione ai partiti attualmente al potere in consiglio regionale, dai quali siamo assolutamente liberi dal dissentire e ci sentiamo liberi di criticare, ma per capire le posizioni, per proporre soluzioni e per far conoscere meglio la realtà della nostra cittadina. Non riteniamo di aver deriso o snobbato le iniziative finora intraprese alle quali abbiamo sempre partecipato e non solo; ricordiamo,infatti, di aver organizzato un importante incontro, peraltro molto partecipato, sul punto nascita dove sono state coinvolte tutte le forze politiche che rappresentano la Gallura in consiglio regionale, alle quali sono state pubblicamente addebitate le responsabilità delle scelte in materia sanitaria. Anche se con toni pacati il nostro giudizio è stato critico e severo anche in occasione delle recenti visite dei componenti della Commissione Sanità, senza alcun timore reverenziale. Certo, con i nostri tentativi di dialogo avremmo desiderato avere risultati migliori di quelli finora ottenuti, ma non ci sembra che i toni alti e i continui insulti stiano producendo esiti importanti. Per concludere, riteniamo doveroso ricordare che la condizione di degrado dell’ospedale di Tempio oltre che frutto di una riforma, peraltro non ancora in vigore, è il risultato di una politica di abbandono di questa parte del territorio da parte di chi ci sta attualmente amministrando ma anche da parte di chi, per anni, ci ha rappresentato in Regione.

Il gruppo consiliare di Tempio Libera e Democratica”

Rispettando, come sempre, ogni qualsiasi forma di confronto sul tema in oggetto, colgo l’occasione per rispondere al gruppo di minoranza. Intanto, preciso che io non ho denigrato nessuno, me ne guardo bene, considerato che:

  1. In questo momento si ha bisogno della forza dell’unione di tutti gli schieramenti politici e civili. La guerra, perché di questo si tratta, non la può condurre, nelle intenzioni e nei fatti, solo un ristretto numero di persone.
  2. Non si debbono elevare bandiere di alcun partito, anche se traspare nei momenti immediatamente successivi alle dimostrazioni di popolo a difesa del Paolo Dettori, che esse siano apparse.
  3. Abbiamo atteso, e ancora lo facciamo, la risposta in merito alle apparizioni degli esponenti politici regionali in città prima delle elezioni di un anno fa. Passato un anno da allora, abbiamo visto lentamente perdersi, pezzo per pezzo, ciò che essi stessi (Arru e c.) dicevano di non voler toccare. Perciò, ritengo che abbiano delle responsabilità ben precise su quanto sta succedendo, in barba alle loro promesse ed alle dichiarazioni della stessa azienda sanitaria olbiese.
  4. In tutte le “uscite” di questo spazio informativo, riguardanti l’ospedale cittadino, si sono notati timidi approcci alle proposte avanzate anche da questo blog e un’altrettanta timida risposta nei consensi o in eventuali controproposte. Resta dunque la scialba ironia mostrata a riguardo delle manifestazioni messe in atto e un’assenza di un’azione di popolo che, nell’emergenza della situazione, sarebbe stata auspicabile e stimolante, aldilà della proposta politica, espressa anche in questo comunicato, che percorre la stessa via diplomatica di sempre e da cui stiamo ancora aspettando risposte in regione.
  5. Le responsabilità politiche di chi amministra oggi la città, dal blog sono state più volte documentate. Allo stato attuale delle cose, a mio avviso, si deve fare comunque fronte comune e battagliare se fosse necessario, anche con manifestazioni di piazza, così come stato. Non mi pare sia più il tempo di seguire la diplomazia, stante la continua opera di devastazione della struttura sanitaria di cui, a quanto pare, sembra non tutti si stiano accorgendo.
  6. Preciso, qualora ancora insistano dubbi sull’operato mio personale e del blog, che non rispondo ad alcuna forza politica, destra o sinistra o pentastellata, ma sono uomo che si pregia di essere libero e di vantare amicizie ovunque, ed anche nemici (che sono pur sempre un onore), e di appartenere a questa comunità per la quale ha il solo fine di combattere, avanzando proposte ed essendo a disposizione di tutti, come ho sempre dimostrato. Sono e sarò sempre a fianco di chi ha il bene comune come fine ultimo, sia che provenga da azioni pacate e costruttive, sia che arrivi attraverso energiche lotte civili o azioni legali atte a tutelarne l’essenza.     

 

  Antonio Masoni 

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