Tempio Pausania, 5 apr. 2015-
La lettera aperta ai sindaci e ai futuri candidari sindaco nelle prossime amministrative del 31 maggio, redatta dal Popolo dei Lucchetti, che conteneva precise domande sull’impegno che essi avrebbero dovuto mettere nella vertenza ospedale Paolo Dettori, ha prodotto la seguente prima lettera a cura del Partito Democratico locale e del suo Segretario, Mario Addis. Ve la proproniamo tal quale contando, che ad essa seguano altre determinate e per nulla passive richieste in tale direzione. Non è e non dev’essere certo questa giornata di festa a renderci meno duri ed intransigenti verso chi sta decidendo con un colpo di spugna di cancellare i servizi del nostro ospedale, cavalcando una scorretta interpretazione di una legge regionale a nostro sfavore. Il segretario Addis, come si evince in maniera chiara, ha assunto una posizione ferma e decisa. Se il Paolo Dettori non sarà lasciato nelle condizioni di operare come ha sempre fatto, se non verranno migliorate le offerte dei suoi già eccellenti reparti, Tempio deciderà diversamente e non firmerà la propria condanna a morte del Paolo Dettori. Basta essere remissivi e basta farsi circuire dalle solite vuote parole di una politica regionale che sta toccando ora anche il Diritto alla Salute in un momento storico a ragione definito il peggiore di sempre.
Non basta il Popolo dei Lucchetti e, lo sappiamo bene tutti, non basterà questa lettera. Occorre la coesione di tutti, un comune denominatore nell’azione e la presa di posizione determinata di tutte le forze in campo, da quelle politiche a quelle sociali, dalla Scuola ai Sindacati, dai sanitari del territorio sino a sensibilizzare ogni strato sociale della popolazione dell’alta Gallura. Il Diritto alla Salute non si tocca.