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Tempio Pausania, La lenta agonia di un ospedale gioiello. Previste azioni legali contro l’ennesimo sopruso ai danni del Paolo Dettori e della comunità.

Tempio Pausania, 23 mag. 2016-

Parto da un post letto stamattina su facebook, a firma di Alessandro Cordella, segretario cittadino del PCdI che trascrivo tal quale:

Scusate se vi taggo questo mio pensiero, se lo credete inopportuno rimuovetelo pure.
Sono appena uscito dall’Ospedale cittadino di Tempio Pausania. Ero andato per pagare dei Ticket. Avevo notato un certo via vai di personale non ospedaliero, e l’impiegata mi dice:

“Mi permetta, ho visto che lei si sta occupando della vertenza sanitaria.”

Io le dico  “..ci stiamo provando ma non è semplice signora, mi dica.”

Lei: “Questi signori stanno facendo l’inventario, forse si preparano a smobilitare ancor di più alcuni reparti.”

Io: “Signora mi dica come vanno le cose nel reparto di Otorino?

Lei: “Non diamo più appuntamenti, il reparto può effettuare solo le urgenze!”

Mi pare chiaro che Tecleme ed Arru stiano continuando il progetto di rendere superfluo l’Ospedale e i suoi servizi, ignorando volutamente le esigenze dei cittadini Galluresi. A breve, la commissione sanità dovrebbe fare una gita a Tempio per visitare l’Ospedale e rendersi conto della situazione dal vivo. Benissimo! E nel mentre noi che cosa vogliamo e siamo disposti a fare? Vogliamo continuare a tollerare tutto confidando nella buona sorte o vogliamo dire, forte, chiaro, in maniera decisa e con una sola voce a Tecleme ed Arru: Ci avete rotto il cazzo!? Ripristinate immediatamente l’operatività dei reparti che state mortificando!
Lanciamo una petizione, se possibile e praticabile facciamo un esposto alla procura della Repubblica firmato e condiviso da più cittadini possibile, dal Sindaco, tutto il consiglio comunale, segretari di partito..insomma da tutti e se fare un esposto collettivo non é possibile, facciamolo individualmente scrivendone uno e recandoci in Caserma uno alla volta. Non lasciamoci morire così! Reagiamo con determinazione!
Se qualche avvocato che legge ha dei suggerimenti da dare si faccia avanti.

Grazie! Alessandro Cordella

A questo post, che racconta non un singolo episodio ma ciò che sta avvenendo in silenzio da tempo nel nostro ospedale, ha fatto seguito un altro post sempre di Cordella che è stato pubblicato anche sulla pagina del Popolo dei Lucchetti e che vi posto sempre come pubblicato:

A seguito del mio post, sulle possibili azioni in difesa dell’Ospedale Dettori, voglio aggiornarvi: l’idea di un azione legale a difesa dell’Ospedale sta riscontrando un notevole interesse e molte disponibilità. Vi informo che abbiamo dato mandato ad uno studio legale, di valutare la possibilità di poter procedere, qualora si riscontrassero reati di natura civile o penale, ad una azione legale: o congiunta e quindi in unico esposto sottoscritto dal maggior numero di cittadini, o individualmente su un esposto valido per tutti, e che tutti i cittadini interessati dovranno singolarmente compilare, firmare e presentare nelle sedi previste.
Spero nei prossimi giorni di poter essere più preciso.

Persiste quindi lo smantellamento di alcuni reparti, figlio illegittimo dei cosiddetti tagli alla sanità pubblica di un vasto territorio che comprende quasi 50.000 abitanti (tra quelli del distretto e quelli dell’altro distretto gallurese e di alcuni centri dell’anglona afferenti di norma a Sassari). Lo scorso anno avevano fatto passare per esigenza di personale e di ferie l’accorpamento del servizio di chirurgia e di otorino, con una drastica riduzione dei posti letto e un’altrettanto ingiustificata miscellanea di competenze (come si pensa che si possa, avendo sempre lavorato in chirurgia o otorino essere efficienti se ci si deve interessare di patologie non conosciute?). Allo stato attuale, quello stato provvisorio è diventato definitivo. Ben venga dunque un’azione legale che questo blog spingerà per attivare ogni forma di comunicazione possibile tra la popolazione affinché la stessa azione diventi partecipata e numerosa.

E che Tempio Libera e Democratica la smetta di deridere le azioni intraprese finora, tacciate come ridicole, e che smuova anch’essa le cose, scordandosi delle appartenenze e della devozione verso quel partito che ora, e non ci sono altre mezze verità, sta diventando il solo responsabile dello sfacelo sanitario in alta Gallura. Oggi non ci sono bandiere che possano difenderci in RAS, né modalità diverse dall’azione legale per tutelarci. Che lo si capisca, se no meglio tacere che si fa anche una bella figura. Avete portato voi Arru a Tempio a prenderci in giro, avete portato voi a Tempio le voci aziendali a farci credere che le cose non sarebbero andate così. Il famigerato assessorato si è fatto una grassa risata dei tempiesi e sta continuando, nella assoluta apatia dei rappresentanti del PD locali e provinciali, che stanno convalidando questa sporca azione contro gli interessi della salute di un intero territorio. Il PD è diventato anche in Sardegna, tolte alcune eccezioni, il partito del neoliberismo e della privatizzazione. Vergognatevi, semmai una coscienza vi resti ancora, di questo comportamento che continua a rispondere ad interessi delle lobbies affaristiche finanziarie.

Antonio Masoni

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