Tempio Pausania, “Nel mirino della ASL solo la fine della sanità in alta gallura”. Comunicato del Popolo dei Lucchetti.

Tempio Pausania, 26 nov. 2015-

“Il Commissario Tecleme non si smentisce e per la foga di chiudere l’ospedale P.Dettori fa l’ennesima figura, infatti dopo solo due giorni della sua improvvisa e immotivata decisione di chiudere il punto nascite a Tempio, così come fece per il reparto trasfusionale, ritorna su i suoi passi rendendosi conto di aver fatto l’ennesima ridicola figura. Purtroppo non possiamo perdere tempo a gioire, perché questa è la prova di cosa la regione stia progettando per l’ospedale della alta Gallura. Poco e niente crediamo alle favole che ci racconta l’assessore Arru, quando ci rendiamo conto che il nostro ospedale, giorno dopo giorno, rimane imbrigliato tanto da non riuscire a garantire servizi ai cittadini; a causa del boicottaggio del commissario Tecleme,  colpevole come il silenzio del presidente del distretto sanitario Antonio Satta. La prova più scandalosa viene del reparto di Otoringoiatra, che era il fiore all’occhiello della sanità Gallurese, che ora non è più in grado di operare per mancanza di anestesisti. Situazione creata ad hoc per motivare il trasferimento del reparto ad Olbia, questa è una delle tante anomalie che purtroppo riscontriamo in tutti i reparti. Nel ribadire la fiducia sulla buona fede dei sindaci dell’alta Gallura, non possiamo fare a meno di ribadire il nostro convincimento che si sia perso tempo prezioso rimanendo legati all’ ASL Olbiese. Ancor più di aver concesso al sindaco Antonio Satta la presidenza del distretto sanitario,  sicuri che dietro i suoi ripetuti inviti all’unità, si celi solo il progetto della chiusura del Paolo Dettori in favore del Giovanni Paolo II, in modo da rinforzarlo in vista della prossima apertura del MATER Olbia. Ci auguriamo che il sindaco Biancareddu, con i colleghi dell’alta Gallura, si adoperino al più presto per risolvere questa scandalosa situazione nei reparti del nostro ospedale. Noi, come popolo dei LUCCHETTI, saremo presenti con una rappresentanza all’incontro pubblico con tutti i comitati e movimenti spontanei, nati in tutta l’isola per difendere il diritto all’assistenza sanitaria pubblica, sicuri che con questa assurda riforma sanitaria verrà cancellata. All’incotro, che si terrà salvo imprevisti il 05/12/15 ad Iglesias, sarebbe auspicabile anche la presenza dei nostri sindaci, siamo sempre più convinti che solo con una forte manifestazione di piazza si possa far capre al presidente Pigliaru che è giunto il momento di ascoltare l’esigenze dei cittadini Sardi e non solo gli ordini che riceve dal suo capo Renzi.

Nicola Luciano per il POPOLO DEI LUCCHETTI.”

Related Articles