Tempio Pausania, Dalle donne un solo grido: “Giù le Mani Dall’Ospedale di Tempio”. Partecipazione massiccia, grinta, determinazione. Le Donne Galluresi: Fantastiche!

Tempio Pausania, 8 mar. 2016-

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Partenza dal teatro del Carmine

Prima manifestazione contro i tagli all’Ospedale Paolo Dettori. All’uscita dal Teatro del Carmine, dove si è svolta una manifestazione organizzata dal Centro Italiano Femminile (CIF), un corteo con circa 2000 persone ha attraversato Corso Matteotti per dirigersi verso Via Angioy e poi biforcarsi in due enormi tronconi di persone (nel posteggio macchine) che si sono ricongiunte davanti al Pronto Soccorso, ingresso dell’ospedale tempiese. Le Donne, questa prorompente forza della natura! In una giornata simbolo per loro, hanno dato luogo a qualcosa di straordinario.

Cosa dire se non che le Donne Galluresi, hanno dato prova di una meravigliosa dimostrazione di determinazione, tenacia e forza per difendere quel diritto alla Salute che non può essere solo di pochi eletti, baciati da fortune politiche e da accomodanti atti aziendali che ne sanciscono l’arroganza a svantaggio di altri. 

Tempio e le Donne, Tempio e tutti i comuni vicini, Tempio e le associazioni, i sindacati, i dipendenti ospedalieri, la sua gente, ha dato il primo segnale dei tanti che ci si appresta a mettere in atto, vere azioni dimostrative che vedranno coinvolte il 19 marzo prossimo le scuole, le forze sociali, e tutte quei galluresi che non demordono e che vogliono mantenere quello che non è un privilegio ma un sacrosanto diritto.

Giù le mani dall'ospedale di Tempio, lo slogan del Popolo dei Lucchetti
Giù le mani dall’ospedale di Tempio, lo slogan del Popolo dei Lucchetti

Commovente, si è alzato il grido di tutti: Giù le Mani dal Paolo Dettori. Ad iniziare dalla gente per finire con le parole convinte, decise e arrabbiate del Sindaco Biancareddu, il quale non ha temuto a fare nomi e cognomi degli artefici di questo sfacelo che si è ancora in tempo a scongiurare. Sissignori, le cose ancora non sono decise. Occorre continuare in questa forma di lotta per far capire che qui non ci sono allevatori di tempo perso e di fannulloni ma di gente incazzata sul serio che non tollererà che gli si pesti i piedi sino a questo punto. Ci hanno sempre raffigurato come apatici e indifferenti. Ebbene, stasera Tempio e l’alta Gallura, hanno detto NO! Ora basta! Si andrà avanti sino a pensare qualsiasi forma di lotta, sino al bivacco in quel di Cagliari. Non ci stiamo più!

In testa? Che si cuociano le cozze e le arselle quelli della ASL o quelli della RAS, coloro che stanno decretando il De Profundis del nostro ospedale. Tempio ha alzato la testa e non l’abbasserà, ne domani, né mai!

il folto corte mentre sale verso via Angioy
il folto corte mentre sale verso via Angioy

Forza allora, il 19 marzo, sabato mattina dalle 11,00 vi aspettiamo tutti in Piazza Gallura per una prova ancora maggiore, per un afflusso superiore di persone.

Ecco il video con le parole finali del Sindaco Biancareddu che hanno scosso le circa 2000 persone le quali, sfidando il freddo, si sono scaldate con una grinta strabiliante, armati di fiaccole ma soprattutto della forza che d’ora in avanti occorrerà per sfidare la regione matrigna e questa Azienda che ha fatto in modo che il Dettori fosse degradato ad un ruolo marginale.

Tempio e tutto il territorio non ve lo consentiranno!

Quel magnifico odore della Piazza!

Antonio Masoni

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