Tempio Pausania, “Lei ha problemi con il contatore, dobbiamo verificare”, le truffe hanno nomi e compagnie diverse.

Tempio Pausania, 2 apr. 2017-

Alzi la mano che non ha mai ricevuto una telefonata, una mail, o una visita a casa di qualche compagnia che si spaccia per Enel, a volte anche dotati di tesserino fasullo di riconoscimento per proporvi una nuova fantasmagorica offerta con la quale risparmierete sulla bolletta elettrica!

Gli episodi stanno continuando senza tregua e ciascuno di noi penso possa raccontare un’esperienza personale sulla questione. Ogni giorno arriva qualche chiamata telefonica. L’approccio parte da lontano, con nomi fittizi o esistenti di cui non si conosce nulla. Quasi tutte le telefonate chiedono al cliente se ha in casa una bolletta, di solito l’ultima. Ormai il fatto è risaputo ma è bene ricordarlo. Non date mai nessuna indicazione delle vostre bollette a meno che non sia vostra volontà cambiare utenza. Non date il vostro POD, codice di migrazione, che vi chiedono. Se la chiamata non va a buon fine, nel senso che a voi non interessa proprio cambiare gestore, chiudete subito e sottolineate anche con qualche espressione colorita la fine della chiamata (giusto per sfogarvi, non perché serva). Noterete che chi vi ha chiamati diventa evasivo se approfondite l’argomento.

O fate come faccio io, quando si tratta di chiamate di questo genere, mi allontano dal telefono e lascio che il call center mi illustri le meraviglie della nuova gestione. Non sento una parola, quando ritorno al telefono, chiedo: “Dunque, di cosa mi voleva parlare?”. Ideale mettere in viva voce e colorire quel momento con l’audio della vostra casa, TV, chiacchiere, risate, rumori molesti del dopo pranzo, ecc.

Esiste anche la possibilità del Registro delle Opposizioni.

  • Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico.

    A COSA SERVE?

    Tramite il Registro Pubblico delle Opposizioni si intende raggiungere un corretto equilibrio tra le esigenze dei cittadini che hanno scelto di non ricevere più telefonate commerciali e le esigenze delle imprese che in uno scenario di maggior ordine e trasparenza potranno utilizzare gli strumenti del telemarketing.

    COME FUNZIONA?

    Il sistema è chiaro, di facile accessibilità e semplice fruizione. 
L’Abbonato può accedere al servizio tramite cinque modalità: modulo elettronico sul sito web, posta elettronica, telefonata, lettera raccomandata, e fax.
    L’Operatore potrà iscriversi al sistema e effettuare tutte le operazioni previste per l’aggiornamento delle liste numeriche da contattare attraverso una serie di servizi disponibili sul sito.

    L’ABBONATO

    È il cittadino, persona giuridica, ente o associazione, il cui numero telefonico è presente negli elenchi telefonici pubblici.
    L’abbonato potrà iscriversi gratuitamente al Registro se non desidera più essere contattato dagli Operatori di telemarketing, in caso contrario varrà il principio del “silenzio assenso”.

    L’OPERATORE

    È qualunque soggetto, persona fisica o giuridica, che, in qualità di titolare del trattamento dei dati, intende avviare mediante il telefono attività a scopo commerciale, promozionale o  ricerche di mercato. 
L’entrata in vigore del Registro Pubblico delle Opposizioni obbliga l’Operatore a registrarsi al sistema e a comunicare la lista dei numeri che intende contattare, pena incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Privacy.

    IL GESTORE

    La realizzazione e gestione del Registro, istituito con il DPR 178/2010, è stata affidata dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Fondazione Ugo Bordoniattraverso un contratto di servizio che ne sottolinea la natura di ente terzo, indipendente, impegnato in attività di pubblico interesse.

Molto importante leggere anche quanto la casa madre Enel scrive per evitare di cadere nella trappola dei tanti, troppi agguati di lestofanti.

Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio: in caso di richiesta di soldi bisogna rifiutare e contattare le autorità.

Può capitare che il tentativo di truffa venga effettuato al telefono. Se la voce dall’altra parte della cornetta dice di chiamare per conto di una delle società di Enel, per non correre rischi è benerichiedere all’interlocutore il nome e il codice identificativo o matricola. Gli operatori diteleselling (vendita telefonica) di Enel Energia chiamano dal numero 02-94320, mentre gli operatori di Customer Care (servizio clienti) di Enel Energia chiamano dai numeri 06-87962, 02-91710 e 081-18762. È importante tenere a mente che in nessun caso è obbligatorio cambiare contratto: il cliente è sempre libero di decidere se aderire o meno alle offerte che gli vengono proposte.

Un altro espediente di raggiro è costituito dalle email con contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del gruppo Enel. In questo caso, può capitare di ricevere una finta bolletta  ed essere invitati a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando alcuni link. In realtà veniamo dirottati su pagine web in cui ci viene chiesto di inserire nostri dati personali o di scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati.

Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Se si ritiene di aver ricevuto una email sospetta, non si devono cliccare i link presenti all’interno dei testi, né aprire o scaricare gli allegati. In seguito a segnalazioni di email dal contenuto ingannevole Enel, che è continuamente in contatto con le autorità competenti, ha richiesto la chiusura dei siti malevoli e avviato tutte le azioni necessarie per la tutela dei clienti e delle società del Gruppo.

Per verificare l’autenticità delle richieste o delle email ricevute, è possibile chiamare i numeri verdi 800 900 860 per Enel Energia o 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico o recarsi presso il Punto Enel più vicino.

Per quanto riguarda le verifiche dei contatori elettrici, e-distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza dei gruppi di misura, per garantirne il corretto funzionamento. In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato: personale che è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e dati essenziali per il riconoscimento. Le squadre operative di e-distribuzione intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso, e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni. Anche in questi casi, il personale che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti. I tecnici di e-distribuzione intervengono soltanto sul contatore e sulla rete elettrica (la rete del gas non è gestita da Enel) e hanno con loro tutti gli strumenti necessari per effettuare verifiche o interventi. Qualora venissero richiesti oggetti di valore – come ad esempio oro o argento – a tali scopi, si tratterebbe sicuramente di un impostore.

Qualunque cosa decidiate per la vostra utenza, sappiate che non esiste nessun obbligo a far nulla, che la convenienza di un risparmio è pura ciarlataneria e che se volete risparmiare sul costo della bolletta, agite con ciò che sapete vi farà ridurre i costi. Come i consigli sul caldo e sui danni del sole, tornano ogni estate puntuali ma sono sempre gli stessi.

Antonio Masoni

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