Tempio Pausania, Via San Marco, un pericolo il tratto finale di una via molto popolata. Il video con la testimonianza di una residente.

Tempio Pausania, 31 mar. 2017-

Una segnalazione, l’ennesima, su una strada di Tempio, via San Marco, a valle della strada di circonvallazione della città. Una situazione di assoluto pericolo per chiunque vi si trovi a transitare nella parte finale, sterrata e mai asfaltata, del tutto deteriorata dalle piogge e solo di tanto in tanto aggiustata con riporti di terra. Da questo spiazzo correva un sentiero anche transitabile (vedi foto sotto) da auto che collegava questa zona alla parte bassa di San Giuseppe, via Mezu Austu, strada prevista e mai realizzata. Un ciottolato ne ricorda il vecchio passaggio.

Questo sentiero era prima una stradina percorribile anche in auto.

La vicenda di questa strada narra di continue segnalazioni nel corso di questi vent’anni, anno a cui risale la costruzione che le immagini mostrano (vedi copertina) e che non è stata mai finita. Vent’anni che i residenti segnalano il pericolo della costruzione, solo di recente recintata, con cartelli di avviso di pericolo, che lasciano il tempo che trovano. Vent’anni che gli stessi residenti avvertono del pericolo di questo baratro con cui termina la strada. Assurdo!

La testimonianza di Graziella, una signora che risiede in via San Marco, è chiara e denota anche il suo scoramento per l’incolumità di suo figlio e degli altri bambini che qui vengono a giocare.

“Il pericolo – ci dice – è anche per le macchine che fanno manovra e che magari non sanno che lì sotto c’è uno strapiombo, incustodito, di oltre 5 metri“.

Inverosimile, diciamo, questa situazione. Ci dicono che la polizia municipale di tanto in tanto effettua sopralluoghi, che tutte le precedenti amministrazioni ed anche quella attuale, conoscano il pericolo di questo tratto e che nessuno ha mai pensato a far nulla. Che tristezza!

Forse una passata di asfalto e la chiusura in sicurezza del tratto finale (bastano tre metri) farebbe dormire sonni tranquilli ai genitori dei numerosi bambini che escono per giocare e anche evitare che qualche malcapitato, non informato che la strada lì finisce proprio, ci vada a cadere dentro.

Antonio Masoni

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