Tempio Pausania, 12 gen. 2017-
Un evento importante si terrà al Liceo Dettori in data 16/01/2017.
Si tratta di una proiezione di un docu-film sull’autismo che si intitola “In alto Mare” realizzato dall‘Associazione inMediazione di Cagliari. L’evento si terrà in collaborazione tra alcune classi di Scienze Umane e del Liceo Artistico De André, dalle ore 11.20 alle ore 13.20 nell’aula magna.
Alla proiezione parteciperanno i due autori del film, i rappresentanti di Sensibilmente Onlus, ovvero un’Associazione di Olbia che si occupa di autismo, che si preoccuperanno di rispondere alle domande dei ragazzi.
L’evento è riservato esclusivamente per le scuole.
Galluranews, che per regole precise, non potrà effettuare delle riprese, avrà il piacere e l’onore di scambiare due parole con i due registi nel pomeriggio di lunedì. Ne sapremo certamente di più su questo deficit neurologico che incide moltissimo nella comunicazione e nell’interazione sociale di chi ne viene colpito. Il termine autismo, etimologicamente deriva dal greco αὐτός (autos) «stesso», ovvero «se stesso», termine coniato all’inizio del novecento dallo psichiatra psicodinamico svizzero Eugen Bleuler. L’origine etimologica del termine rimanda chiaramente a quelle difficoltà comunicative e sociali e nell’attenzione condivisa che si riscontrano a diversi livelli e secondo modalità estremamente differenziate nei disturbi dello spettro autistico.
I primi ad occuparsi storicamente di autismo, come per molti disturbi se non altro per ragioni cronologiche, sono stati gli afferenti alla corrente psicodinamica.
Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/tag/autismo/.
L’incidenza varia da 5 a 50 persone su 10.000, a seconda dei criteri diagnostici impiegati, che si sono sviluppati e migliorati nel corso del tempo. Colpisce prevalentemente i soggetti maschili con un tasso dalle due alle quattro volte (e a volte anche sei/otto volte) superiore rispetto al sesso femminile; si manifesta quasi sempre entro i primi 3 anni di vita. Studi condotti in popolazioni generali in varie parti del mondo, senza tenere conto di criteri di esclusione o diagnosi differenziali, possono rilevare affidabilmente prevalenze attorno all’1% in tutte le fasce d’età.
Uno studio epidemiologico finanziato dall’organizzazione Autism Speaks e pubblicato il 9 giugno 2015 sulla rivista Molecular Psychiatry mette in luce una correlazione tra il rischio di autismo e l’età dei genitori. Dall’analisi dei dati raccolti dall’International Collaboration for Autism Registry Epidemiology (iCARE) su 5,7 milioni di bambini in cinque paesi emerge che il rischio maggiore si registra nelle madri adolescenti e nei padri oltre i cinquant’anni. La percentuale di autismo è risultata infatti del 66% superiore nei figli nati da padri “over 50” rispetto a quelli nati da padri ventenni e del 18% superiore nei figli con madri adolescenti rispetto a madri ventenni. (Wikipedia)