Tempio Pausania, L’Analisi Transazionale, “Le Transazioni”, di Rita Brundu, 14^.

Tempio Pausania, 25 giu. 2018-

Il viaggio nel mondo dell’Analisi Transazionale, alla scoperta di noi stessi e del mondo delle relazioni interpersonali. Per chi volesse riprendere dall’inizio questo percorso informativo a questi numeri i relativi articoli precedenti della stessa autrice:   –  – 3°-  –  – 6°-  7°- 8°-  – 10°-11°12°. 13°. In chiusura dell’ultimo articolo che riguarda l’analisi transazionale, Rita ringrazia anche me per averle dato questo spazio su cui poter divulgare parte delle sue conoscenze e studi. Le rendo pan per focaccia, e spetta a me ringraziare lei per avermi intanto dato delle informazioni a me sconosciute o magari note ma perse nella mia e nostra quotidianità nella quale non siamo capaci a stabilirne riflessi scientifici e già codificati, inoltre per averlo fatto in punta di piedi, così come piace a me, a lei  ed ai lettori attenti, non forzando mai l’accento dei suoi lunghi e documentabili studi, con garbo, eleganza e profondo rispetto verso i lettori. Ergo, Grazie Rita! Rita nel prossimo argomento che tratterà, volgerà l’attenzione verso qualcosa che desterà nel lettore molte domande e curiosità. Non anticipo nulla, se ne parlerà dopo l’estate.

LE TRANSAZIONI

Berne definiva la transazione “L’unità fondamentale del discorso sociale”. Un esempio molto semplice può essere: io che vi incontro e vi dico “ciao!”, e voi che mi rispondete con un altro “ciao!”. Ciò che io vi ho inviato è “uno stimolo”, ciò che voi mi avete rinviato è “una risposta”. Se ci fossero tra di noi altri stimoli e altre risposte sarebbe una catena di transazioni. Per spiegare, in termini tecnici, come avviene questo processo di comunicazione ci serviremo degli Stati dell’Io che già conoscete.

TRANSAZIONI COMPLEMENTARI. Se io vi chiedo: “Che ore sono?”, e voi mi rispondete: “Sono le sei”, abbiamo scambiato un’informazione da Adulto ad Adulto. Dal mio Adulto io ho diretto lo stimolo al vostro Adulto. Questo è un esempio di transazione complementare poiché lo Stato dell’Io cui ci si rivolge è quello che risponde. Quindi una transazione di questo tipo ha la caratteristica di essere prevista e non riserva sorprese. I vettori, come potete constatare dalla figura 1, sono paralleli.

TRANSAZIONI INCROCIATE. Se io vi chiedo: “Che ore sono?”, e voi mi rispondete: “E basta! Smettila di annoiarci e guardati l’ora da sola!”, io ci resto male poiché non è la risposta che mi aspettavo e ha interrotto la nostra comunicazione. Dal mio Adulto io ho diretto lo stimolo al vostro Adulto, ma mi ha risposto il vostro Io Genitore, molto arrabbiato. Di conseguenza, con il vostro rimprovero m’invitate a passare dal mio Adulto al mio Bambino. Questo è un esempio di transazione incrociata, nella quale lo Stato dell’Io cui ci si rivolge non è quello che risponde. In una transazione di questo tipo ci sono buone possibilità che la persona che riceve la risposta passi nello Stato dell’Io cui è stata invitata dall’altro. Nell’esempio precedente, se io accettassi il vostro invito a passare al mio Io Bambino assumerei un’aria sottomessa e chiederei scusa. Ma potrei anche non accettarlo e continuare a rispondere dal mio Adulto: “Siete arrabbiati, sicuramente ci sarà una ragione. Ditemi come posso aiutarvi…”. Quindi, nelle transazioni incrociate è importante che vi ricordiate che nessuna persona può “obbligarvi” ad entrare in un particolare Stato Dell’Io; al massimo può “invitarvi” a partire da un certo Stato. La scelta finale è sempre ed esclusivamente la vostra. Ma una transazione incrociata potete usarla anche voi ogniqualvolta volete interrompere o modificare una comunicazione che vi dà fastidio e non vi piace. Vi faccio l’esempio di una mia esperienza. Vi ricordate di quel mio conoscente di cui vi ho parlato in un mio precedente scritto? Bene, quest’uomo continuava ad inviarmi stimoli provocatori dal suo Io Genitore per invitarmi a rispondere dal mio Io Bambino: voleva farmi arrivare al tornaconto negativo del suo copione che era la lite. Devo essere sincera, io che sono un’impulsiva stavo per cedere a questo invito ma…ho preferito rispondere dal mio Io Adulto, annullando la sua intenzione e ristabilendo una comunicazione tesa verso una soluzione positiva della situazione. Potreste constatare anche voi come io abbia determinato una transazione incrociata disegnando un grafico con i 6 Stati dell’Io che si relazionano (3 per ogni persona) e s’incrociano. Intanto ecco un esempio, nella fig. 2, di transazione incrociata.

TRANSAZIONI ULTERIORI. Una transazione ulteriore contiene un messaggio psicologico (segreto) e un messaggio sociale. Vi faccio un esempio: un venditore dice ad un possibile acquirente: “Lo sai che i saldi terminano domani?”. Questo è il messaggio sociale da Adulto ad Adulto. Ma il messaggio psicologico del venditore è rivolto al Bambino dell’acquirente: “Dai, compralo ora, non stare a pensarci…”. Se il venditore riesce nel suo intento (cioè di far passare lo stimolo psicologico) l’acquirente risponderà dal suo Bambino e la sua risposta sarà:”Bene, lo compero ora”. Riflettete un attimo su questo punto: la maggior parte della pubblicità usa questa tecnica! Un classico esempio di transazione ulteriore è il giovane che dice alla ragazza: “Vuoi venire a casa per vedere la mia collezione di farfalle?”. Il messaggio psicologico è chiaramente: “Dai, andiamo a divertirci…”. Eric Berne dice che: “L’esito in termini comportamentali di una transazione ulteriore è determinato a livello psicologico e non a quello sociale”. Cioè a dire che, se due persone comunicano a due livelli, ciò che effettivamente avviene è SEMPRE l’esito comportamentale dei messaggi psicologici nascosti. Mi permetto, in questo caso, di dissentire da Berne: infatti, secondo me, questo è giusto nella maggior parte dei casi ma non sempre! Con quest’affermazione rivendico la mia capacità di discernere il messaggio sociale da quello psicologico, evitando quest’ultimo se non è di mio gradimento. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con Berne? Avete qualche esperienza da proporre in tal senso? Nella Fig. 3 avete un esempio di transazione ulteriore. (I diagrammi sono tratti dal libro di S. Woollams e M. Brown)

Ovviamente l’argomento non esaurisce qui la sua analisi nel variegato mondo delle transazioni; ma, come ho fatto per i messaggi del copione, preferisco fermarmi qui e rimandarvi, per l’approfondimento, alla lettura dei libri che già vi ho consigliato nel corso delle mie informazioni ( li ritroverete nella bibliografia sottostante). Infatti il mio intento è stato quello di darvi delle indicazioni, e delle motivazioni, che potessero suscitare in voi l’interesse per studiare a fondo la Teoria dell’A.T. , oggi così importante in tutto il mondo. Voglio solamente aggiungere una nota personale: vi avverto che il viaggio alla scoperta di se stessi non è né breve né semplice, e spesso richiede l’aiuto degli altri. Un’approfondita introspezione fa emergere, inevitabilmente, anche sofferenze e dolori ormai rimossi, ma che avevano bisogno di essere affrontati e superati. Come dire: per raggiungere il piacere bisogna passare attraverso il dolore. Solamente in questo modo si può raggiungere un equilibrio interiore magari smarrito a causa di un vissuto problematico. Per quanto riguarda i rapporti con gli altri, spero con quest’ultimo scritto di essere stata abbastanza chiara ed esaustiva nel consigliarvi il modo più opportuno di interagire: ma non dimenticate di approfondire la materia con i libri che vi ho consigliato, poiché esistono anche tipi speciali di transazioni. Ricordate anche  la vostra autonomia nello scegliere lo Stato dell’Io per rispondere a uno stimolo datovi da un’altra persona. E, mi raccomando, non lasciatevi coinvolgere nel tornaconto negativo del copione della persona che ve lo invia: fareste il suo gioco. In questi casi cercate di attivare lo Stato del vostro Io più consono per interrompere una comunicazione che non vi piace determinando una transazione incrociata.

Concludo così, definitivamente, la serie dei miei scritti aventi per oggetto L’Analisi Transazionale. Ringrazio tutti i lettori che hanno avuto la costanza di seguirmi; grazie anche a mia figlia Marina per il supporto tecnico e, naturalmente, un grazie particolare al mio amico Antonio Masoni che mi ha accolta nel suo blog con gentilezza e tanta pazienza dandomi la possibilità di condividere con altre persone una delle mie passioni.

BIBLIOGRAFIA: “Nati per vincere (Analisi Transazionale con esercizi di Gestalt)” di Muriel James – Dorothy Jongeward, ed. San Paolo

“Analisi Transazionale (psicoterapia della persona e delle relazioni)” di Stan Woollams – Michael Brown, Cittadella editrice

“Ciao!”… E poi? (la psicologia del destino umano)” di Eric Berne, ed. Bompiani

“L’Analisi Transazionale (Guida alla psicologia dei rapporti umani)” di Ian Stewart – Vann Joines, ed. Garzanti

“Il cambiamento di vita nella terapia ridecisionale” di Mary Mc Clure Goulding – Robert L. Goulding, Casa Editrice Astrolabio

Related Articles