Olbia, 22 ott. 2015-
Esperti a confronto sugli ipoglicemizzanti orali: se ne discuterà a Olbia in un convegno organizzato dal Centro Regionale di Farmacovigilanza della Sardegna che vedrà riuniti gli esperti regionali e nazionali che si occupano di farmacovigilanza e diabete.
I pazienti diabetici, nel mondo, superano i 200 milioni e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, se continua l’attuale trend di crescita, nel 2025,
supereranno i 300 milioni. Secondo i dati ISTAT, nel 2013, è diabetico il 5,5% degli italiani. In Italia la prevalenza del diabete è aumentata dal 3,9% del 2001 al 5,5% del 2015.
Questo trend di crescita della patologia ha portato negli anni ad un aumentato dell’uso degli ipoglicemizzanti orali, farmaci che riducono la glicemia aumentando l’efficacia dell’insulina prodotta spontaneamente dall’organismo, che sono impiegati nel trattamento con il conseguente incremento del rischio di reazioni avverse al farmaco. Fattori che vanno gestiti in maniera appropriata, sia da un punto di vista della patologia che in un ottica di correttezza prescrittiva, in quanto hanno conseguenze dirette sulla qualità della vita del paziente diabetico e anche nella gestione delle complicanze legate al farmaco.
Vista l’importanza della tematica, per domani, venerdì 23 ottobre 2015 (con inizio dei lavori alle ore 09.00), il Centro Regionale di Farmacovigilanza della Sardegna, ha organizzato nella sala convegni del Museo Archeologico di Olbia, la seconda edizione del corso “Farmacovigilanza e buon uso del farmaco. Focus sugli ipoglicemizzantiorali”, rivolto a Medici Chirurghi (in tutte le discipline), Farmacisti e Infermieri.