Tempio Pausania, Resoconto assemblea 20 novembre 2015. Scrive il Comitato Civico.

Tempio Pausania, 21 nov. 2015-

Il Comitato Civico continua nella sua politica di  organizzare assemblee con cadenza mensile per affrontare di volta in volta questioni già poste in passato, per niente o solo in parte affrontate e risolte da chi di dovere, oltre a nuove problematiche avanzate dai cittadini. In occasione di ogni assemblea si farà il punto sullo stato di attuazione di quanto deciso o promesso nel corso di quella precedente.

Questa assemblea, interamente dedicata al tema dell’acqua, aveva come primo punto all’ordine del giorno la questione Rinagghju, per quanto riguarda sia il compendio ceduto per due anni alla Parrocchia del Sacro Cuore, sia le fonti vere e proprie, anch’esse in stato di evidente degrado.

A rappresentare il Comune di Tempio era presente l’assessore Giannetto Addis, essendo impossibilitati a partecipare il sindaco e gli altri componenti della giunta.

A fronte degli impegni sottoscritti tra Comune e Parrocchia nei primi mesi di quest’anno, l’assessore Addis ha ammesso che la situazione è di fatto rimasta quella precedente all’accordo, salvo il fatto che nella casa del custode è stata ospitata una famiglia in grave difficoltà abitativa, la qual cosa garantisce almeno una presenza vigile durante l’intera giornata.

Per quanto riguarda gli impegni sottoscritti, pochissimo è stato fatto da parte del Comune a causa di lungaggini amministrative e praticamente niente è stato fatto da parte della Parrocchia.

Mentre le inadempienze del Comune possono essere superate in tempi brevi attraverso azioni di sollecito da parte degli amministratori nei confronti degli uffici comunali, più problematico appare il rispetto degli impegni assunti da parte della Parrocchia.

Nel corso di un incontro sollecitato dal Comune e tenutosi solo all’inizio della settimana corrente, il parroco don Efisio Coni ha infatti dichiarato di avere difficoltà a rispettarli a causa del venir meno della disponibilità di persone, imprenditori e associazioni che tale disponibilità avevano assicurato al momento della stipula degli accordi con il Comune.

Le parti si sono date appuntamento dopo dieci giorni da tale incontro per permettere alla Parrocchia di effettuare le necessarie verifiche.

Se nel corso del prossimo incontro la Parrocchia assicurerà di poter rispettare gli impegni, che comprendono non solo l’esecuzione delle opere propedeutiche all’avvio delle attività, ma anche la realizzazione dell’ambizioso programma descritto nel progetto allegato all’accordo, si andrà avanti fino al 2017, scadenza ultima del contratto. In caso contrario il Comune deciderà il da farsi.

Conviene precisare al riguardo che il contratto prevede una clausola di salvaguardia che consente la sua rescissione in caso di ritiro o di inadempienza contrattuale di una delle parti.

Il Comitato Civico ha preso atto di quanto dichiarato dall’assessore e, condividendone la preoccupazione circa l’oggettiva difficoltà di trovare valide soluzioni per l’utilizzazione e la valorizzazione del compendio di Rinagghju, ha sollecitato l’amministrazione comunale ad avviare da subito un progetto apposito in vista della sua restituzione al Comune agli inizi del 2017, se non prima. Il Comitato Civico ha offerto la sua disponibilità a contribuire con idee e progetti a un’iniziativa in tal senso che sia coordinata dal Comune, nella speranza che la buona volontà dei cittadini a contribuire a risolvere i problemi della città non sia ancora una volta vanificata, come successo in passato in occasione del convegno organizzato nel 2012 con grande partecipazione di relatori e pubblico, le cui risultanze furono totalmente ignorate dall’amministrazione allora in carica.

Relativamente all’area delle Fonti l’assessore Addis ha dichiarato che sono allo studio soluzioni che vanno dal riassetto dell’area, al recupero completo delle fontane, al ripristino di una facile accessibilità oggi impedita da varie opere, tra le quali un portale in granito sulla cui opportunità si sta riflettendo.

Come è stato fatto notare nel corso dell’assemblea, il permanere dell’attuale situazione di stallo mal si concilierebbe, tra l’altro, con la prossima apertura di una struttura privata di assistenza per anziani, capace di ospitare 60 persone, limitrofa al compendio, suscettibile di veicolare un notevole flusso di persone tra dipendenti e parenti dei ricoverati.

Al secondo punto all’ordine del giorno era l’annoso problema legato all’inefficiente e inaffidabile approvvigionamento idrico della città, che tanti problemi ha creato anche nel corso di quest’anno, a fronte dell’esistenza, ai margini del centro abitato, di un invaso di acqua purissima inutilizzato sin dalla sua realizzazione per motivi apparenti di gelosie e palleggi di responsabilità tra enti regionali, ma anche di non sufficiente attenzione da parte degli amministratori locali. Basti dire che l’invaso del Rio Pagghjolu, dalla sua realizzazione a oggi, non risulta essere stato mai visitato da nessun amministratore o tecnico del Comune di Tempio.

Cosa che invece il Comitato Civico ha fatto in mattinata, col consenso scritto del Direttore Generale dell’Enas, da noi contattato in prima persona e grazie alla cortesia e alla professionalità dei tecnici che hanno guidato la visita.

E’ stato così possibile appurare che l’invaso, della capienza di 3,1 milioni di metri cubi di un’acqua di elevatissima qualità, oligominerale e priva di sedimenti, è da anni collegato alla zona industriale regionale con una condotta da un metro di diametro perfettamente funzionante ma mai utilizzata, per motivi e responsabilità che gradiremmo molto conoscere. La portata annua del rio Pagghjolu è in realtà stimata essere oltre tre volte superiore alla capacità di invaso della diga, la qual cosa permette un continuo ricambio dell’acqua invasata, a tutto vantaggio della qualità e della limpidezza della stessa.

Grazie all’avvenuta messa a disposizione di Enas e Abbanoa dei fondi deliberati dalla Giunta Regionale dei primi mesi dell’anno, interamente confermati, i lavori di collegamento della condotta uscente dall’invaso e che arriva alla zona industriale con quella che alimenta Tempio (verosimilmente all’altezza delle Tre Fontane), distante solo poche centinaia di metri, potranno essere realizzati in tempi brevi, garantendo a Tempio e al circondario l’approvvigionamento di ottima acqua e permettendo ad Abbanoa di veicolare verso l’invaso di Sos Canales, in gravissima crisi, l’acqua di Pattada non più inviata a Tempio. Gli stessi lavori di completamento della diga (accessi, messa in sicurezza, ecc.), finanziati con l’occasione, non creeranno alcun impedimento alla libera utilizzazione dell’acqua del bacino sin da subito.

Le informazioni che ci ha fornito lunedì scorso il capo di gabinetto dell’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici per incarico dello stesso on. Maninchedda, anch’egli da noi contattato in forma ufficiale, ci fanno ritenere che gli ultimi ostacoli di tipo burocratico saranno superati nei prossimi giorni, rendendo possibile conoscere tempi e modalità di realizzazione delle opere probabilmente intorno al 25 di questo mese. Cosa della quale saremo tempestivamente informati.

L’assessore Addis ha confermato l’impegno dell’amministrazione e del sindaco, che si è più volte recato a Cagliari a questo scopo, confermando l’effettiva disponibilità delle risorse.

Da parte nostra ci piace sottolineare con soddisfazione l’atteggiamento dei vertici e delle strutture di Enas e dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici, che hanno puntualmente risposto alle domande poste dai noi cittadini, arrivando addirittura a proporci di presenziare alla riunione che prenderà le decisioni definitive nei prossimi giorni.

La verifica di quanto effettivamente fatto in questo mese dall’amministrazione comunale per dare attuazione a quanto promesso dall’assessore Quargnenti nel corso dell’assemblea del 15 ottobre scorso a proposito del controllo trasparente della qualità dell’acqua che sgorga dalle fontane cittadine e del circondario, è stata resa di fatto impossibile a causa dell’assenza dello stesso assessore, impegnato a Cagliari. L’assessore Addis ha solo potuto assicurare che ci si sta attivando per realizzare quanto annunciato. Il Comitato Civico ne ha preso atto, riservandosi di chiedere esaurienti risposte in merito all’assessore Quargnenti nel corso della prossima assemblea.

 

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