Tempio Pausania, Libera Schemi, i progetti, le aspettative, Una neonata associazione culturale con tante idee.

Tempio Pausania, 26 mar. 2015-

Ho voluto conoscere questa nuova associazione culturale, Libera Schemi, perché tutto ciò che nasce con l’intento di movimentare il panorama dell’offerta culturale mi interessa. Lo spunto è venuto dalla recente videointervista a Roberto Graffi, fotografo molto conosciuto ed apprezzato, che a breve inizierà un Corso di Fotografia proprio sotto l’egida della associazione Libera Schemi.

Mi ricevono nel loro studio dove, nei prossimi giorni, accoglieranno tutti i corsisti di fotgrafia responsabile e di tutte le altre iniziative di cui mi parleranno. Monica e Paola sono due intraprendenti e dinamiche donne, dal sorriso facile e dai modi affabili, così come si addice all’entusiasmo con cui poco dopo risponderanno alle mie domande. Si legge nei loro occhi che la prima cosa che si evince è proprio la loro disponibilità. Far capire le  intenzioni sempre col chiaro obiettivo di essere chiari, spesso risulta difficile. Dopo poche parole, però, mi rendo conto che parlano la mia stessa lingua.

“Ve lo avranno già chiesto ma vorrei capire meglio perché questo strano nome”

“Libera Schemi è la nostra filosofia di vita – rispondono all’unisono – è la certezza che la vita andrebbe sempre vissuta senza preconcetti o pregiudizi, senza subire troppo le pressioni e gli affanni del quotidiano”

libera schemi logo

“Quindi, a ragion veduta, vivere allo stesso modo anche i vostri progetti e farli vivere a chi affronterà i vostri corsi?”

“Esatto – ci dice Monica – già la vita ci sottopone alle difficoltà che conosciamo e pertanto anche un corso, che non definiamo di formazione, ma semmai di conoscenza e di piacere, deve essere divertente e garantire una soddisfazione piena dei nostri corsisti”

“Parliamo dei vostri progetti e magari torniamo anche su quello di Fotografia Responsabile che terrà Roberto Graffi”

“Si, Roberto Graffi – dice Paola – che i lettori del tuo blog hanno già conosciuto nella divertente intervista dell’altro giorno, è un serissimo, scanzonato professionista. Lui rispecchia proprio nel suo stile di vita il nome della nostra associazione. Non ha schemi e il suo lavoro penso lo dimostri ma conosce il suo mestiere e opera sempre senza quegli affanni e quelle pressioni di cui ti parlavo prima”

“Sugli altri progetti cosa mi dite?”

“In cantiere un corso di giornalismo che sarà tenuto da SebastianoDepperu che collabora con l’associazione in pianta stabile ed uno di scrittura creativa che gestirà sempre Sebastiano e che avrà anche il supporto della casa editrice che ci sostiene Voltalacarta. Una cosa a cui teniamo molto e il progetto di Storytelling, una intelligente e moderna  narrazione che si può introdurre sia nelle cose scritte che in quelle frutto di supporti audiovisivi. Questi aspetti sono legati ai più giovani e giovanissimi e sono parte integrante della moderna pedagogia. Gli altri corsi invece, tra cui quello di fotografia, sono rivolti ad adulti e a ragazzi delle scuole superiori”

“Interessante. Da ciò che mi fate capire, esiste un collegamento multidisciplinare tra tutti questi progetti. Sbaglio?”

“No, non sbagli. Questa è la nostra finalità. Mettere in relazione varie discipline che si sposano benissimo tra loro e si interfacciano l’un l’altra con estrema facilità. Alla nostra associazione collabora anche una brava psicologa che sarà di estremo aiuto in alcuni dei progetti che vogliamo creare”

“Provenite entrambe dall’insegnamento. Cos’è per voi insegnare oggi?”

” L’insegnamento per me -. dice Monica – è il rapporto che si viene a creare tra chi insegna e chi apprende. Alla fine posso affermare che non esiste l’insegnamento che non insegni a me più che all’allievo. Con tutti i ragazzi che ho avuto si era creato un rapporto di relazione umana straordinaria che va sempre oltre ciò che l’allievo stesso pensava di ricevere”

“Per me- Paola che interviene – è la stessa cosa e non si deve mai prescindere in nessun lavoro che si svolge, dall’amarlo prima ancora di farlo. Non è un motto fine a se stesso ma un dogma che investe il mio ma anche il nostro sentire. L’entusiasmo che stiamo mettendo in questa nostra iniziativa nasce proprio dalla passione comune che io e lei ci siamo trovate a condividere. Se non amassimo ciò che facciamo o che faremo non lo potremmo mai fare. Come riporta lo slogan che fa da copertina alla pagina facebook e che è una frase di Steve Jobs: L’unicomodo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”

“Condivido questo pensiero così semplice ma così vero. Un lavoro che non si ama non dovremmo mai farlo. A volte ci si deve accontentare ma nel vostro caso è una scelta di vita che nasce proprio dalla comune passione per questa iniziativa.”

Sorridono compiaciute e soddisfatte perché hanno intuito che mi hanno convinto. D’altronde fa piacere sentire delle cose che si condividono appieno.

“Vogliamo soffermarci sui progetti. Durata, ore di frequentazione, eccetera?”

“Il corso di Roberto Graffi di Fotografia Responsabile inizierà appena si raggiunge la quota di iscrizioni sufficiente, cioè 10 corsisti minimo e 15 massimo. Un numero inferiore non ci permetterebbe di effettuarlo e un numero maggiore ci creerebbe problemi logistici. Qui, (Palazzo Villamarina Pes) dove siamo ospiti,  e dove io -Monica che parla – svolgo anche il mio lavoro di tributarista, abbiamo una sede splendida ma legata anche ad altri impegni che la struttura deve garantire. Il corso prevede15 incontri, uno alla settimana di 2 ore complessive. In tutto dunque 30 ore. I corsi di scrittura creativa e di giornalismo invece saranno entrambi di 10 ore complessive.”

“Cosa bisogna fare per iscriversi?”

“Iscriversi ad un corso implica l’iscrizione all’associazione e la frequentazione del corso che si sceglie. Non si hanno intenti speculativi, essendo una no-profit e dunque le spese sono legate all’organizzazione e alla partecipazione del docente. I nostri docenti sono tutti, nel loro campo, dei serissimi professionisti.  I nostri numeri di riferimento sono 393 551 2979   e 340 893 7386. Oppure  si può scrivere sulla pagina facebook (link)

“Grazie, dunque speriamo nella buona riuscita di questo primo evento di Fotografia Responsabile. Vi auguro che possiate avere successo, come meritate, e provare a scardinare, nel vostro eccellente progetto, l’apatia di questa brutta fase della nostra storia sempre con questo sorriso e con questo pacato ma convinto entusiasmo”

“Grazie a te Antonio. Incrociamo le dita. Invitiamo i tuoi lettori a diffondere questa nuova associazione, a credere nei i progetti che organizzeremo e parteciparvi, sempre con lo stesso approccio alla vita che è il nostro stile di vita e che pensiamo sia anche il modo migliore per viverla.”

 

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