Calangianus, Metropolitana Rurale, nasce in paese un progetto ambizioso e sostenibile nel PSR.

Calangianus, 10 set. 2016-

Calangianus cresce, il paese sta venendo fuori pian piano da un quadro niente affatto incoraggiante, tormentato da anni difficili nei quali il semplice boccheggiare era un’ardua impresa. L’amministrazioone corrente, guidata dal Sindaco Loddo, una lista civica nella quale l’orientamento politico dei suoi singoli esponenti era ed è fatto poco importante, ha sviluppato progetti interessanti che hanno avuto il placet della Regione, e stanno per decollare. Uno di questi progetti, che ne precede un altro imminente anch’esso finanziato e collegato al primo, è quello della Metroplitana Rurale. Cos’è? Abbiamo sentito il sindaco Loddo che ci ha illustrato, sicuramente soddisfatto, questa iniziativa che è costata 1.700.000 euro e he fa il paio con il secondo progetto (2.000.000 di euro)

«La metroplitana rurale – ci dice Loddo – è il contributo che Calangianus da alle potenzialita di sviluppo contenute nel piano strategico regionale. Due grandi progetti che hanno lo scopo di valorizzare dal punto di vista turistico ed ambientale i compendi del Limbara a nord e quello del lago del Liscia al sud. I leitmotiv che muovono il tutto sono l’accoglienza, l’accessibilità, il movimento e il turismo anche sociale.

Nella sostanza, partendo dal percorso della vecchia ferrovia Calangianus-Monti, si realizzeranno le stazioni di accoglienza che verranno infrastrutturate per accogliere autobus ed auto dei turisti. Nel percorso, ci saranno dei bar, la biglietteria, i bagni e le strutture per i disabili, i parcheggi. I visitatori avranno l opportunita’ di poter visionare e scegliere e seconda delle loro esigenze i percorsi contraddistinti ciascuno da dei colori cosi come le linee della metropolitana, per esempio il percorso blu e’ quello dei siti archeologici, i visitatori saranno accompagnati dal personale, tra cui un archeologo, in un tour di visite verso la tomba dei giganti, il nuraghe Agnu, la Funtana dei Paladini etc, il percorso blu, sarà un percorso fatto in bici fino a Monti e ritorno, quello verde sara’ il percorso ambientale un percorso di trekking che portera’ i visitatori alli conchi di calangianus etc, il percorso giallo sarà studiato soprattutto per chi ha problemi di mobilità (disabili). 

Il tracciato della vecchia ferrovia quindi verrà infrastrutturato per creare le stazioni principali e secondarie ed esso stesso, come dicevo prima, sarà il percorso blu di 28 km da fare in bici sempre guidato da personale esperto che potrà anche affittare i mezzi.  Le stazioni principali, da cui partiranno le linee, saranno collegate tra esse da un trenino elettrico. In un altro momento spiegherò il progetto di valorizzazione dl compendio del Liscia che, pur partendo dagli stessi principi, presenta delle caratteristiche un pò diverse ma che comunque risulta complementare al primo. Lunedì prossimo (12 settembre) sarò a Cagliari da dove spero di tornare con risposte positive. In ogni modo vada, i due progetti hanno già avuto durante la loro presentazione un riscontro entusiasta. Tengo a dire, come ultima cosa, che questo e gli altri progetti sono sempre inseriti in un quadro d’insieme territoriale nel senso che dalla riuscita di essi deriveranno riscontri positivi per l’intera alta gallura»

Grazie Gian Martino Loddo, sempre puntuale ad informare il blogb così come a dare il giusto valore all’azione amministrativa della sua giunta che, aldilà delle posizioni politiche, si è mossa sempre nell’interesse della sua comunità e del suo territorio.

Antonio Masoni

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