Calangianus, Il percorso ciclo pedonale più suggestivo della Sardegna, La Tracchetta cambia volto.

Calangianus, 15 feb. 2017-

Il Sindaco Loddo gongola, si intuisce la grande soddisfazione per questi lavori che daranno al paese spazi che da oggi avranno più valore, non materiale sia chiaro, ma umano, il segno che qualcosa nella mentalità dei sindaci del territorio sta cambiando, una nuova visione del vivere un paese e le sue immense ricchezze.

“Sarà il percorso ciclo pedonale più bello della Sardegna – ci dice – e  sono orgoglioso che questa amministrazione sia riuscita in questa impresa”.

In effetti, a guardare il brevissimo video che mostra la stazione di Tracchetta illuminata in maniera suggestiva, c’è da credergli.

” I colori, i loro contrasti, il loro assortimento, hanno da sempre rivestito un ruolo importante nella crescita delle civilta’. Attraverso i colori e la loro interpretazione si sono sviluppate le diverse etnie e la loro interpretazione ci aiuta a conoscere meglio la storia e la cultura dei popoli.”

E’ un Sindaco che ama la bellezza e lo si capisce. Il suo è un discorso che scalda e appassiona. Ama il suo territorio e vorrebbe che lo amassero tutti allo stesso modo. Si preoccupa anche che ad opera finita ci sarà chi proverà a vanificare questo lavoro.

Ogni civiltà – prosegue la disamina di Loddo –  si differenzia per l’utilizzo prevalente di tonalità di colore nei diversi assortimenti e con differenze spesso sostanziali. I colori esprimono e suscitano emozioni, l’arte ( per come la conosciamo ) ne utilizza proprio queste peculiarita’ cosi’ che, atttraverso un uso accorto degli stessi, delle loro sfumature, dei loro contrasti, riesce a impadronirsi del nostro stato interiore e a trasmettere il suo messaggio. La scienza ci spiega che i colori non sono altro che l’assortimento di fasci di luce ( fotoni) ciascuno con una propria lunghezza d’onda che impattando sui corpi vengono da essi selettivamente assorbiti o respinti cosicché, ad esempio, il verde delle foglie è tale per la capacità che ha la clorofillla ( una sostanza di cui e’ ricca la pianta) di selezionare dallo spettro della luce bianca e riflettere prevalentemente quella determinata lughezza d’ onda che viene interpretata universalmente dai nostri sensi con il colore verde, uguale per il rosso del sangue e cosi via.

La tecnologia che abbiamo usato per questo progetto e’ volutamente complessa, non sono solo colorii sparati cosi a caso e sopratutto non abbiamo voluto modificare con questo alcunché di già naturalmente bello, anzi la nostra volontà e’ quella di sfruttare proprio la bellezza del luogo e delle sue amenità per accompagnare il visitatore in un percorso che lo trasferisca in luoghi e tempi diversi. Gli strumenti che utilizzeremo, a parte l’impianto scenico, sono un link in fase di costruzione e un software che abbia la capacita’ di sfruttare tutto ciò che la tecnologia in essere può offrire. Un esempio tra tutti e’ la proiezione di uno spettacolo di luci i cui colori prevalenti richiamino un popolo già dalla sua preistoria, preceduto dalla presentazione dei colori delle bandiere nazionali piu rappresentative di quella civiltà. Riprodurremo le auroree boreali; il tutto talvolta accompagnato dalla musica e dai suoni. Nel link si troverà tutto questo oltre che la calendarizzazione dei giochi di luce, la sua sede sara’ nella futura biblioteca e spero davvero di avere il contributo di tanti giovani che si entusiasmeranno del progetto. attraverso una videocamera si potra’ vedere tutta l’area di Tracchetta e programmare e sperimentare i giochi di luce via web. Successivamente questo modulo si amplierà con la gestione dei colori all’interno del paese e, nello specifico, sulla chiesa di Santa Giusta, Chiesa di Sant’Anna, Convento ( con alcune restrizioni dovute alle regole della diocesi) e via Nicolò Rerracciu. Tutto questo, pur bello già di per se, non è che una minima parte del mondo che ci circonda, ancora sconosciuto ai più e che va ben oltre lo spettro del visibile spingendosi verso l’infrarosso e l’ultravioletto. Cerchiamo di esserne consapevoli per capire quanto siamo piccoli di fronte all enormità del creato. Abbiate cura di questi strumenti non vandalizzateli, siatene custodi ed estimatori, sicuramente ci aiuteranno a crescere e stare bene. Una sana attivita fisica ma anche mentale.”

Il Brevissimo video che ha accompagnato questa descrizione del sindaco Loddo:

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