Tempio Pausania, 14 lug. 2016-
COMUNICATO DEL COMITATO CIVICO “ESSERE CITTADINI” DI TEMPIO PAUSANIA
Il Comitato Civico “Essere Cittadini” di Tempio Pausania festeggia oggi, con orgoglio, il sesto anno dalla sua fondazione, che risale esattamente al 14 luglio 2010. Come tutti i comitati civici, sin dalla nostra costituzione abbiamo scelto di utilizzare forme di democrazia partecipativa diverse da quella rappresentativa, avvalendoci del diritto democratico di fungere da stimolo per gli amministratori, affinché non dimentichino le promesse fatte in campagna elettorale ai cittadini e i motivi per i quali sono stati eletti.
Il nostro scopo non è assolutamente quello di fare opposizione, ruolo questo riservato agli eletti nelle file della minoranza, anche perché tra i nostri soci e simpatizzanti ci sono sempre stati, e ci sono anche ora, avversari ma anche sostenitori convinti dell’amministrazione al potere. Le nostre sollecitazioni e, quando necessario, le nostre critiche mirano all’unico obiettivo che ci accomuna nelle nostre diverse convinzioni politiche e che a nostro avviso dovrebbe coinvolgere anche l’amministrazione comunale: il bene della città e il benessere dei suoi cittadini. Obiettivo che si raggiunge con maggiore efficacia attraverso la collaborazione di tutti, amministrazione e cittadini, con un confronto serio e pacato sui vari temi di interesse per la comunità.
Nei fatti, però, questo nostro ruolo, apprezzato da molti, è sempre stato inviso al potente di turno, che ha sempre interpretato il nostro attivismo come una intromissione indebita negli affari dell’amministrazione, e ben visto da chi invece sta all’opposizione. Vorremmo ricordare a questo proposito le belle parole spese nei nostri confronti da molti degli attuali amministratori in un passato neanche tanto lontano, quando però sedevano sui banchi dell’allora minoranza. Belle parole ripetute da qualcuno anche nelle scorse settimane, apparentemente con grande convinzione.
Lo stesso sindaco Biancareddu ebbe parole lusinghiere nei confronti del Comitato Civico in sede di campagna elettorale, sostenendo a più riprese che il confronto con i cittadini e più specificamente col nostro Comitato, sarebbe stato di grande utilità per l’amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Tanto da promettere solennemente, di fronte a circa cinquecento testimoni, di voler tenere delle assemblee aperte ai cittadini tempiesi, periodiche, ogni tre – quattro mesi, dove raccontare quello che si è fatto e che si intende fare, ed accettare da parte loro suggerimenti e critiche. Promessa ad oggi completamente disattesa.
Ciò premesso, risulta ancora più evidente come il “dettato” dell’amministrazione comunale riportato ieri sulla pagina locale della Nuova Sardegna nell’articolo “Alta Gallura, le condotte a pezzi” contenga due passaggi estremamente gravi dal punto di vista della democrazia e della trasparenza: il primo è l’invito a quanti “ululano al vento” di informarsi e chiedere un accesso agli atti per conoscere le azioni dell’amministrazione comunale ed il secondo, tra le righe ma non tanto, che nega facoltà di critica, ed a questo punto anche di parola, a chi non è stato eletto dai cittadini.
In questo caso l’insofferenza nasce evidentemente dal fatto di aver chiesto a più riprese al sindaco di informarci sull’allucinante situazione di una città da centosettanta giorni senza acqua potabile, sui motivi alla base del problema e sulle azioni portate avanti dall’amministrazione comunale per fare in modo che si ritorni al più presto alla normalità. E lo abbiamo fatto incredibilmente da soli, con gli unici mezzi a nostra disposizione, diventando molesti con la nostra insistenza, nell’incomprensibile silenzio dell’amministrazione comunale e della stampa locale.
Ci rifiutiamo con forza di accettare la logica secondo la quale per ottenere informazioni su temi di tale gravità e rilevanza da parte di un’amministrazione comunale, per di più così aperta ai cittadini nelle intenzioni dichiarate alla vigilia, sia necessario fare una formale richiesta di accesso agli atti e rigettiamo con altrettanta convinzione il principio che per poter avere diritto di parola e di critica sia necessario essere eletti dal popolo .
Siamo perfettamente consapevoli che amministrare è estremamente difficile, soprattutto in tempi come questi. E’ per questo motivo che le nostre sollecitazioni e le nostre critiche hanno sempre avuto i caratteri della denuncia e della proposta, secondo una logica, a suo tempo dichiaratamente condivisa dal nostro sindaco, di partecipazione attiva e addirittura necessaria dei cittadini alla gestione della città.
Confidiamo perciò che sindaco e giunta vogliano ritornare a un dibattito sereno e costruttivo con i cittadini, lo stesso da loro più volte auspicato nei mesi scorsi, in un confronto diretto e privo di intermediari e cattivi consiglieri, che consenta di mettere fuori gioco chi ha interesse a falsare le vere intenzioni delle parti, con finalità certamente non condivise né da noi, né siamo certi da parte dell’amministrazione comunale.
Il tutto, lo ripetiamo ancora una volta, nell’unico interesse di Tempio e dei tempiesi.
Il Comitato Civico “Essere Cittadini” di Tempio Pausania