Tempio Pausania, corsi universitari per detenuti. Anche a Tempio, dove si registrano 22 iscritti, l’integrazione ed il recupero attraverso lo studio.

TempioPausania, 19 dic. 2014-

(tiscalinotizie sardegna)

La rieducazione in carcere può passare anche attraverso gli studi: il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, Gianfranco De Gesu, e il rettore Giovanni Melis hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere l’istruzione universitaria dei detenuti.

L’intesa, presentata questa mattina nella sede del Rettorato da Melis e De Gesu, prevede l’organizzazione di attività didattiche, di orientamento e consulenza e di tutorato, anche utilizzando metodologie e tecniche di insegnamento a distanza.

“Un’intesa – ha detto De Gesu – già sperimentata nel nord Sardegna. A Tempio abbiamo ventidue iscritti, ad Alghero sette”. L’impegno negli studi è importante anche ai fini della valutazione della concessione di misure alternative. “Un servizio al territorio – ha detto Melis – destinato a favorire maggiore integrazione”.

Destinatari delle attività formative sono tutti i detenuti, italiani e stranieri, compresi quelli appartenenti al circuito dell’alta sicurezza o 41 bis, degli istituti penitenziari di Uta, Iglesias, Lanusei e Oristano Massama, che intendano immatricolarsi o siano già iscritti.

I dipartimenti creeranno pool di docenti e tutor disponibili a collaborare all’iniziativa. Il Provveditorato si impegna a trasferire i detenuti-studenti di media sicurezza nelle sedi indicate, mentre i detenuti ad alta sicurezza o 41 bis che arriveranno, solo a Cagliari e Oristano, potranno frequentare i corsi unicamente in carcere. L’ateneo favorirà la partecipazione alla didattica anche attraverso modalità di insegnamento e di verifica della preparazione a distanza.

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