Tempio Pausania, 26 ago. 2015-
Cominciamo a sfatare qualche luogo comune: i generi musicali, ai giorni nostri, non possono essere etichettati sotto un’unica denominazione. Tali e tante sono le contaminazioni e le influenze di chi fa musica, la compone e la suona, che qualsiasi genere non è un solo genere ma la fusion fisiologica di tanti altri.
I Memento Waltz non fanno eccezione a questo assunto, ormai datato il pensiero precedente, figlio di una tradizione musicale vecchia e retaggio della troppa celebrazione di alcuni interpreti della musica italiana, cosiddetta nazional popolare.
I Memento Waltz sono un po’ di tutto, ne leggi l’influenza metal ma sai anche distinguerne passaggi di rock e di jazz. Il tutto in un piacevole missaggio di vibrazioni e di emozioni diverse.
Tutti bravissimi musicisti. Il bassista Giuseppe (Peppe) Deiana, il chitarrista Livio Poier e il batterista Gabriele Maciocco. Oggi, nell’intervista mancava la voce, quella di Marco Piu, impegnato per lavoro a Londra. Ci spiegano come la tecnologia consenta loro di supplire alla presenza della “voce” in sala di registrazione attraverso un lavoro ottimale di registrazione e di selezione. In altre parole, il cantante inserisce la sua performance su un lavoro che gli altri tre hanno preparato e accuratamente selezionato.
Hanno un contratto con una casa discografica, la Jolly Roger Records di Modena, casa specializzata nell’heavy metal italiano con cui hanno firmato per una collaborazione di sette anni.
Lo sapevate? Immagino che in tanti non sapessero di questo. Così ci è piaciuto raccontarne la storia, una lunga amicizia e intesa musicale di 22 anni, e le giustificate ambizioni. Non potevamo perdere l’occasione di sentrli dal vivo. Allora hanno improvvisato, si fa per dire, un’anteprima del loro prossimo lavoro.
Un’intervista che invito ad ascoltare per spezzare quel fastidioso e annoso problema, purtroppo rispondente al vero, che si ha in Sardegna dove, per emergere, bisogna sempre uscire fuori.
Grazie a loro per averci dato la possibilità di allargare una platea di conoscenza anche di questa musica ma soprattutto di aver saputo dimostrare come in una perfetta sinergia di amicizia, intesa musicale e perfetto affiatamento, si possa creare qualcosa che assomiglia molto ad un successo. Un successo che noi auguriamo loro, soprattutto perché se lo meritano.
Prossimamente sarà nostro compito scrivere e parlare anche di altri gruppi e cantanti seguendo, come sempre, lo stesso motivato spirito di dedizione a questa terra che dimostra ogni giorno di avere in sè le capacità per riemergere.
Questo è il video del loro ultimo lavoro dove si ascolta anche la voce del cantante del gruppo, Marco Piu: