Tempio Pausania, 12 mar. 2015-
Conosciamo Patrizia Palitta, una bravissima interprete dell’arte moderna, un’innovatrice versatile e creativa del vero spirito della pittura, quello che rispecchia il proprio pensiero intimo, quello di sentirsi se stessi e quindi liberi di proporre una parte del proprio animo attraverso i propri lavori.

32 anni, diploma al Liceo Artistico di Tempio, e studi accademici presso l’Accademia delle Belle Arti di Sassari dove si è diplomata nel 2008.
“Patrizia, dopo il tuo diploma accademico. è arrivato per te il momento di farti conoscere. Quanto è stato difficile”
“Intanto era necessario mostrare quelli che sono i miei presupposti di arte, ricerca e sperimentazione. Queste due cose che caratterizzano il mio mondo e la mia visione dell’arte sono per me imprescindibili, sono parte intima del mio spirito e ciò rappresenta un pregio ma anche un limite. Sicuramente la mia arte mi identifica in pieno perché ciò che faccio è il mio senso di libertà, che vuol dire essere me stessa. Ovvio che imporsi non è facile perché l’immaginario collettivo sull’arte moderna non è sempre propenso ad accettare la sperimentazione”
“Quando ti sei affacciata per la prima volta all’esposizione dei tuoi lavori?”
“Timidamente, e molto cautamente, solo di recente, nel 2014, quando ho iniziato ad esporre in mostre collettive regionali. Sempre lo scorso anno, ho iniziato la mia collaborazione con Costantino Piazza (Kostia), noto artista e Art Director, uno dei fondatori di Arteinsieme. Costantino Piazza ha di recente aperto una Galleria a Reggio Emilia, la New Mode Gallery dove si espongono opere di artisti contemporanei. In questa galleria, a partire da sabato 14 marzo e sino al 4 aprile, sarà aperta una collettiva “Espressione e Sentimento” dove sarò presente anche io con un mio lavoro”
” Quali sono i lavori che esporrai a Reggio Emila?”
“Si tratta di una sola opera creata con la tecnica della scomposizione visiva. Meglio di me ha descritto la mia tecnica proprio Costantino Piazza con queste parole che accompagnano il mio quadro della mostra.
<<L’intima libertà di costruire con la creazione. La sua Arte è caratterizzata dalle “scomposizioni”, risultato di anni di sperimentazione e di osservazione sui particolari.
Esse nascono dalla costante volontà dell’artista di ricercare quella forza innovatrice che gli permette di realizzare superfici “vive” e “in movimento”. L’artista parte da una base creativa che compone, scompone e infine ricompone. Dopo essersi appropriata dei suoi dettagli, li assembla in forma diversa, dando nuova vita alle forme, ai colori e alle sfumature modificando la prospettiva estetica dell’opera originaria, che altro non è che l’incubazione di quella compiuta. La sua è un’astrazione libera, che proviene direttamente dal mondo della strada, una pittura di getto, come un grido. Un’espressione lirica, romanticamente gestuale che richiama al cielo e all’atmosfera. Un automatismo psichico che non cade, però, mai nel decorativismo. Un’Arte pura, essenziale, frutto di un lavoro incessante, di una sofferenza interiore, mai rivolta verso la ricerca di un “genere”, ma ad una sperimentazione sempre in divenire.
Dopo tanti anni di ricerca, le sue scomposizioni, riescono oggi nell’intento di creare un forte impatto visivo ed emozionale in chi le osserva. Dal mio punto di vista, la sua arte possiede il potenziale per destare interesse da parte della Critica ufficiale, poiché è un’arte apparentemente non fondata sul pensiero e non è rivolta verso un equivoco piacere estetico. Le sue scomposizioni, inoltre, possono essere considerate come un’innovazione dei concetti del Cubismo e hanno la particolarità che sono, a volte, segnate da un gioco di contrasti che generano vigorosi ritmi dinamici. Una specie di coordinamento simultaneo di particolari lungamente osservati. Una manifestazione fisica, quasi un distillato, pervaso sempre, da un’urgenza creativa.
Patrizia Palitta costruisce attraverso la creazione. La sua è un’intuizione improvvisa, spontanea, espressa con veloci tocchi di colore. Costantino Piazza>>
“Bellissima recensione che spiega meglio cosa s’intenda per scomposizione. In altre parole, è un continuo comporre e scomporre l’immagine che alla fine risulta in movimento, non più statica come normalmente appare un quadro ad un profano. Sei molto esigente quando lavori?”
“Guai a non esserlo. Vero è che mi sento libera di esprimere ciò che sento perché bisogna imparare che un’opera artistica ormai la si valuta soprattutto tramite il nostro gusto personale. Lascio poi a chi osserva i miei lavori una libera interpretazione. L’arte è sempre un’opinione, così come il cinema, o la musica e nessuno credo possa oggettivare un pensiero per omologare i pareri. Ciononostante, penso che per valutare un’opera, non basti solo il gusto personale, ma occorra una cultura appropriata, un occhio allenato e tanta sensibilità. Bisogna essere selettivi ed essere sinceri nei confronti di sè stessi e della vera arte.
L’artista lo si nota subito, è quello che continuamente lavora, quello che soffre con ciò che fa’ perché lo rende vivo. È colui che non si accontenta di aver trovato un “genere”ma che sperimenta in continuazione.”
“Quali sono stati i tuoi maestri ispiratori, quelli che ami di più?”
“Amo tutti gli artisti e tutti i generi. Parlo di quegli artisti con la A maiuscola, quelli che ci hanno lasciato un segno ed un ricco bagaglio. Amo Michelangelo, Renoir, gli impressionisti, la Lempicka…Miró, Pollock, Leger, Mathieu, Vedova. e tanti altri.”
” Una domanda che ti sembrerà banale ma che in fondo è necessaria per capire meglio cosa passa nella testa di un artista. Perché dipingi?”
” A me non piace farlo per mostrare le mie opere ; questo conta e non conta. Io dipingo per me stessa, penso che sia un atto intimo quello di dipingere. Ti senti libera di essere te stessa.…il mostrare è una fase successiva, se lo faccio è perché mi sento pronta e consapevole di ciò che ho creato. Certo, bisogna anche vendere per vivere ma la vendita è l’apice di un “piccolo successo” Vuol dire che in quel momento qualcuno riconosce un valore a ciò che hai fatto. Per il futuro ho tante aspettative, ma la crescita artistica è la cosa che mi preme di più”
“Chiudiamo con i tuoi prossimi progetti dopo questa esperienza che inizia sabato a Reggio Emilia”
“In questo momento espongo le mie “scomposizioni visive” presso l’aeroporto di Olbia fino a Pasqua. Progetti in corso: una mostra collettiva ad Adria, sempre con la New Mode Gallery a fine marzo. una partecipazione alla 4’edizione di Arteinfiera di Scandiano (Re) il 10/11/12 aprile ed il Carrousel du Louvre (Parigi) il 12/13/14 giugno. E tanti altri progetti in via di sviluppo. Una curiosità prossima è quella di un giovane gallerista di Venezia che ha organizzato un mega mosaico in onore di Casanova. Artisti da tutto il mondo realizzano una mini tela da 10×10, in onore al grande veneziano. Questo mosaico sarà visitabile dal 2 aprile presso la galleria carrion di Manuel Carrion. Interessante che anche altri artisti locali vi prenderanno parte come Simone Sanna, artista noto, Davide Mura ed anche un corniciaio, sempre di Tempio, Simone Masu.“
“Grazie Patrizia Palitta per questa interessante chiacchierata e complimenti per il tuo lavoro. Arrivederci allora alle prossime cose che ti vedranno protagonista?”
“Certo, grazie a te per questa opportunità e ringrazio anche chi, pur non avendo le conoscenze appropriate, venga a vedere i miei lavori. Ogni quadro è una storia a sè e ciascuno di noi ha le proprie chiavi di lettura per interpretarlo a modo suo. Io dipingo e mi sento libera di essere me stessa”