Tempio Pausania, 3 apr. 2016-
Decisamente inquietante e per certi versi imbarazzante il video realizzato dal bravissimo Marco Ladu che, con altri due componenti del direttivo, ha documentato fotograficamente alcune delle numerose carenze della città relativamente al tema del Decoro Urbano, al quale era dedicata la periodica assemblea del Comitato Civico Essere Cittadini di Tempio Pausania.
Inquietante per il folto pubblico presente, al quale sono balzate agli occhi con inconsueta drammaticità immagini di “orrori” che, forse per il fatto stesso di essere ogni giorno sotto i nostri occhi, diventano inconsciamente “invisibili”.
Imbarazzante per gli amministratori comunali presenti, l’assessore Francesco Quargnenti e il consigliere delegato al decoro urbano Tato Usai, a più riprese palesemente in difficoltà di fronte ad immagini tanto eloquenti e alla necessità di proporre soluzioni efficaci.
E’ stato un susseguirsi di foto che hanno messo in evidenza la sconfortante situazione della tanto declamata “città di pietra”, con le sue vie lastricate, irrimediabilmente sconnesse da anni di maldestri interventi di posa di cavi e tubature sotterranee, e con le facciate a vista delle sue case, realizzate con lo splendido granito del Limbara, violentate da cavi elettrici e telefonici volanti e spesso pericolosi, da pompe di calore e da insegne commerciali che, se in regola (cosa della quale i presenti hanno dimostrato di dubitare fortemente), non fanno che dimostrare l’assoluta inadeguatezza dei regolamenti edilizi finora adottati a tutela del centro storico.
Se a ciò si aggiunge l’incuria e la trascuratezza che consentono di chiudere da anni con una volgare catena il cancello d’ingresso al chiostro degli Scolopi, con annessa biblioteca comunale, proprio di fianco allo splendido Teatro del Carmine; di lasciare nel più assoluto degrado l’area circostante la chiesetta di Nostra Signora, così cara ai tempiesi; di permettere che sia distrutta e coperta di immondizie l’opera scultorea realizzata dal Liceo Artistico a valle del Parco delle Rimembranze; di tollerare la presenza di veri e propri ricettacoli di rifiuti e di immondizia addirittura in corrispondenza di pertinenze del Comune; di lasciare nel più completo abbandono, preda della sporcizia e della ruggine, il fantomatico “totem” informatico posto di fianco all’ingresso dell’ufficio turistico di Piazza Mercato, è chiaro che la solita motivazione della mancanza di fondi accampata dagli amministratori non può essere una scusa valida.
E ancora: strade disseminate di buche (un primo lotto sarà asfaltato a breve, ma la soluzione del problema sarà spalmata sull’intera legislatura); avvisi mortuari affissi in modo disordinato e oggettivamente indecoroso; tubi corrugati portacavi, completamente inutilizzati, che emergono qua e là dalla pavimentazione in granito o in ciottolato; fioriere in stato di evidente abbandono, alcune delle quali inutili e ingombranti, inefficaci contro il parcheggio selvaggio e tali da non consentire neanche il transito dei pedoni, con l’unico risultato di restringere pericolosamente la sede stradale; rifiuti e deiezioni animali sparsi qua e là.
Ne è seguito un vivace dibattito, nel corso del quale sono stati segnalati altri problemi non documentati dalle immagini proiettate all’inizio dell’assemblea.
Un altro punto dolente sollevato con forza durante la discussione è stato l’assenza quasi totale di vigili urbani sia al centro che in periferia, il cui scopo non può e non deve essere solo sanzionatorio, ma deve avere lo scopo di ricordare, ai cittadini e non, la presenza vigile del Comune e la sua attenzione discreta al rispetto delle regole. Senza questa presenza, rassicurante per i bravi cittadini e intimidatoria per quelli incivili, pensare che tutti i problemi si risolvano per effetto di chissà quale bacchetta magica sarebbe, per l’appunto, una favola.
E’ da segnalare la gradita presenza di due cittadini di Bassacutena, che hanno fatto notare come praticamente nulla è cambiato nell’atteggiamento dell’attuale giunta, rispetto a quella passata, relativamente ai problemi della loro frazione. Hanno tenuto inoltre a ribadire che, pur se distanti trentacinque chilometri dal capoluogo, anche loro sono cittadini tempiesi a tutti gli effetti e che come tali chiedono di essere trattati. Tanto per cominciare, affiggendo nella bacheca dell’ufficio comunale locale gli avvisi di convocazione del consiglio comunale.
Nel video iniziale è stata fatta anche una rapida carrellata sulle incompiute storiche della città, su una delle quali in particolare, cioè il Palazzetto dello Sport, è stata avanzata una documentata richiesta di chiarimenti, alla quale gli amministratori presenti non avevano gli elementi per rispondere. Hanno promesso di farlo nel corso della prossima assemblea, prevista per la fine del corrente mese di aprile, nella quale, oltre a parlare di opere incompiute, ripercorreremo tutte le criticità che abbiamo segnalato nel corso dei sei mesi precedenti, da ottobre 2015 in poi, faremo il punto sullo stato attuale delle cose, documentandolo, e chiederemo all’amministrazione comunale di renderci conto di quanto fatto in questi mesi per venire incontro alle nostre richieste e per rispettare gli impegni assunti.