Aggius, Presentazione del volume con due CD a cura di Marco Lutzu. Le musiche tradizionali di Aggius: Le registrazioni del CNSMP (1950-1962). Venerdì 27 marzo Mueseo Meoc, h. 18,00.

Aggius, 24 mar. 2015-

Tra il gennaio del 1950 e il marzo del 1962, il CNSMP, oggi Archivi di Etnomusicologia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, organizzò ad Aggius cinque rilevazioni che, coordinate da Giorgio Nataletti o da Diego Carpitella, si avvalsero della collaborazione di studiosi già operanti nell’isola come Alberto Mario Cirese, Antonio Santoni Rugiu, Antonio Sanna, Paolo Cherchi e Pietro Sassu, tra gli artefici del rinnovamento degli studi antropologici in Italia e delle prime ricerche sul campo nell’ambito delle musiche di tradizione orale.

L’attenzione riservata a questo piccolo borgo della Gallura, nella Sardegna settentrionale, era determinata dalla ricchezza ed originalità di repertori e modalità esecutive, ora ampiamente rappresentati nei due CD: una grande varietà di forme espressive, dalle ninne nanne ai canti di lavoro, dalle serenate alle danze per organetto, fino al genere più significativo, il canto a tasgia, ancora oggi considerato dai cantori locali l’elemento cardine della propria identità culturale. Del resto non è casuale che i repertori di canto a più parti vocali e di canto a chiterra di Aggius hanno avuto per larga parte del Novecento una speciale rilevanza, risultando una sorta di “classico” della “musica sarda”: una reputazione connessa alle abilità esecutive di alcuni cantori, come Giuseppe Andrea Peru, Matteo Peru e Salvatore Stangoni, ma legata anche all’attività di promozione e divulgazione avviata fin dagli inizi del secolo da musicologo Gavino Gabriel, portando i cantori aggesi nei teatri delle principali città italiane e promuovendo le loro prime incisioni discografiche. Da qui anche la loro perdurante notorietà che si protrasse nei decenni successivi, dai lusinghieri apprezzamenti espressi sui cantori aggesi da Gabriele D’Annunzio fino alla loro presenza nello spettacolo di Dario Fo, Ci ragiono e canto, nel cuore delle aggrovigliate vicende del folk revival italiano.

aggius storico

 

 

Con un’ampia introduzione critica, la trascrizione dei testi poetici e saggi di Ignazio Macchiarella, Roberto Milleddu e Paolo Angeli, il volume e i due cd sono a cura di Marco Lutzu, docente di etnomusicologia presso il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari, al quale tutti gli appassionati di musiche popolari sono grati anche per il lavoro svolto, assieme a Francesco Casu, per l’Enciclopedia della Musica Sarda. Il volume, realizzato per impulso determinante del Coro “Galletto di Gallura” di Aggius, segna l’avvio di una specifica sezione della collana Aem, dedicata alla pubblicazione dei documenti relativi alla Sardegna conservati presso gli Archivi di Etnomusicologia, con la costituzione di un Comitato scientifico coordinato da Ignazio Macchiarella.

Il 27 marzo, alle ore 18, presso la Sala Convegni del Museo MEOC di Aggius, si terrà la prima presentazione dell’opera, di fondamentale importanza per la conoscenza delle pratiche musicali aggesi, con la partecipazione di Giampiero Leoni, del Coro “Galletto di Gallura”, Ignazio Macchiarella, Marco Lutzu e Roberto Mileddu e dell’antropologo dell’università di Sassari Mario Atzori.

 

Info: 06-44340148; info@squilibri.it; www.squilibri.it

Related Articles