Arzachena, la “Shoah”, per non dimenticare. La rappresentazione curata da Gianni Langiu in scena domani a Ozieri e il 27 ad Arzachena.

Arzachena, 23 gen- 2015-

La GL Produzioni,  in collaborazione con Cooperativa SIPARIO, Presenta in occasione della giornata della memoria Canto del Popolo Yiddish messo a morte di Itzak Katzenelson

Lettori: Nino Pericu, Donatella Leoni
Musiche di Rostyslav Prachun

Video di Gianni Langiu
pianoforte Rostyslav Prachun
violino Liliana Prachun.

Lo spettacolo è in programma domani 24 gennaio al Teatro Civico di Ozieri e il giorno 27, quello della memoria e del ricordo della tragedia, all’Auditorium di Arzachena.
La Regia è curata da Gianni Langiu, noto regista oschirese,

ingresso € 5,00

Il mondo non dimentichi la Shoah, non dimentichi “quegli orrori, che sono la vergogna dell’umanità”. Questo ha scritto ieri Papa Francesco, in una lettera indirizzata al rabbino di Buenos Aires Avraham Skorka che verrà letta in occasione della Giornata della memoria. Memoria di un olocausto, che ha raggiunto il suo apice il 25 gennaio 1945, quando ad Auschwitz morirono circa 70mila persone, uccise nella camera a gas ricavata nell’obitorio del crematorio numero 1, dalle impossibili condizioni di lavoro, dalle numerose esecuzioni, percosse e torture inflitte dagli agenti delle SS. A Birkenau il bilancio fu spaventoso: persero la vita oltre un milione e centomila civili, in stragrande maggioranza ebrei, russi, polacchi e rom. Auschwitz era un campo di concentramento, Birkenau un campo di sterminio, il più esteso. Due luoghi del terrore, che l’immaginario collettivo trascrive nei più bui capitoli della storia dell’umanità, liberati il 27 gennaio 1945 dalle truppe sovietiche durante la loro rapida avanzata invernale dalla Vistola all’Oder. Quegli attimi di speranza, in cui vennero trovati circa 7mila prigionieri ancora in vita, il mondo ancora oggi, dopo 69 anni, li ricorda come il ‘Giorno della Memoria’.

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