ASL, La fecondazione artificiale come utile strumento per aumentare i margini di guadagno delle aziende suinicole e combattere la peste suina africana.

Olbia, 12 settembre 2014-

«La fecondazione artificiale è una possibilità economica molto importante per le aziende che fanno allevamento di maiali.»

Questo è il messaggio trasmesso alla quarantina di allevatori che da una settimana stanno seguendo le lezioni del primo corso di formazione per operatore pratico di Fecondazione artificiale.

Il corso olbiese, organizzato dalla Asl di Olbia, con l’Agenzia per lo Sviluppo in Agricoltura (LAORE) e la Coldiretti Gallura, grazie alla preziosa collaborazione degli Assessorati Regionali alla Sanità ed all’Agricoltura, fornirà alla fine dell’anno l’abilitazione di “operatore pratico” di fecondazione artificiale ad una quarantina di professionisti. “L’operatore pratico, attraverso la promozione della fecondazione assistita, contribuirà a prevenire la diffusione della Peste Suina Africana che vede nella movimentazione clandestina dei “riproduttori” un’importante fattore di rischio”, spiega Giuliano Sanna, responsabile dell’unità di crisi per la peste suina africana della Asl di Olbia.

Ma non si parla solo di lotta alla peste suina: “la fecondazione artificiale deve esser vista anche come una alternativa alla riproduzione naturale, che consente di incrementare dell’8% la fertilità delle femmine di questa specie animale. Oltre ai vantaggi sanitari, bisogna considerare quelli genetici, economici e tecnici – spiega il veterinario – basti pensare che questa metodica eleva sino a 4.000/5.000 il numero di nuovi nati per ogni maschio riproduttore, contro i 200/300 nati all’anno con la riproduzione naturale negli allevamenti razionali e di 50 /100 negli allevamenti tradizionali”.

Le lezioni dureranno 3 mesi e hanno preso il via l’8 settembre, per concludersi il 18 dicembre 2014, con l’esame di abilitazione: durante le lezioni sono previste prove pratiche e studio delle malattie infettive trasmissibili, con particolare riferimento alla Peste suina africana e sulla biosicurezza negli allevamenti suini.

Saranno una quarantina gli allevatori suinicoli della provincia di Olbia-Tempio che parteciperanno, a distanza di trent’anni dall’ultimo corso, a questo importante percorso formativo. Vista la risposta positiva e il gran numero di iscrizioni, non è escluso che possano esser organizzate a breve, anche da altre aziende sanitarie, altri corsi di formazione per operatore pratico di Fecondazione artificiale.

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