La Maddalena, La Valigia dell’Attore 2018, l’incontro con Marco Giallini e l’ultima serata del Festival.

La Maddalena, 31 lug. 2018-

Marco Giallini Ph N. Angeli

Gli incontri de La Valigia dell’attore 2018 si sono chiusi con un generosissimo Marco Giallini, che dopo avere presentato il primo giorno The Place, insieme a Valerio Mastandrea, nella penultima giornata del festival si prende la ribalta in solitaria, partendo con un intenso faccia a faccia con il pubblico, come sempre con l’aiuto di Enrico Magrelli, Fabrizio Deriu e Boris Sollazzo che lo hanno aiutato a ripercorrere la sua carriera, partendo da una gustosa sorpresa: una comparsata in Grandi Magazzinidi Castellano e Pipolo. “Me lo ricordo ancora,Grandi magazzini. Andavo alla scuola d’arte drammatica, volevano i più alti della mia classe, c’era pure Rossi Stuart che faceva l’uditore. 250.000 liremi diedero, non mi sembrava vero. Torno sempre a pensare a quella comparsata non accreditata quando i miei colleghi più snob dicono che non si accettano certi ruoli. Stanno lí e si chiedono “ma perché accettano quei ruoli, quelle serie, sono scritte male”. Perché devono campare, perché a volte non puoi scegliere. Io posso farlo e non mi dimentico che fortuna sia”. Una fortuna meritata, arrivata dopo tanta gavetta e ruoli di secondo piano, fino all’incontro con Marco Risi, che lo vede a teatro e gli fa una proposta che non può rifiutare. “Marco Risi mi ha salvato la vita, pensavo che non avrei mai fatto cinema, solo teatro. Lo dico ai giovani attori del ValigiaLab: la gioia del tuo primo grande ruolo non sarà mai comparabile a nessuna altra soddisfazione professionale. Io l’ho provata quando Marco mi propose L’ultimo capodanno. E in più mi fa: devi essere il marito di Monica Bellucci. E poteva non andarmi bene?“. Era il 1998, lo stesso anno arriva un’altra chiamata fondamentale, quella di Claudio Caligari, che lo vuole al fianco di Valerio Mastandrea in un film ispirato alle gesta della Banda dell’Arancia Meccanica, L’odore della notte. E Giallini non nasconde la riconoscenza, l’ammirazione e anche la rabbia per come quel grande cineasta fu dimenticato in vita. “Caligari lo capivi subito che era una persona speciale, umanamente e intellettualmente. E mi sta sul cazzo questa celebrazione post mortem: dovevate parlare quando non gli facevano fare i film. Tutto quello che si dice ora mi sembra ipocrita e forse pure inutile“.

Marco Giallini – La Maddalena Magazzini Ilva Ph N. Angeli

La giornata di e per Marco Giallini si è completata con la proiezione serale di Io sono Tempesta, di cui è protagonista insieme a Elio Germano, diretti da Daniele Luchetti. L’ultima sera, domenica 29, sarà dedicata all’omaggio a Vittorio Taviani e Gian Maria Volonté, con la proiezione speciale di Sotto il segno dello Scorpione, presentata da Giovanna Taviani e Renato Scarpa. Ma è previsto anche un piacevole fuori programma per chi quest’anno ha insegnato ai dieci giovani attori del ValigiaLab, ovvero Paolo Rossi, a cui il collega attore Franco Trevisi consegnerà un premio speciale a nome del Nuovo Imaieproprio per lo splendido lavoro svolto quest’anno con questi ragazzi, che presenteranno il cortometraggio realizzato con il loro insegnante nelle ultime due settimane. In attesa di una nuova classe e una nuova Valigia dell’Attore nel 2019.

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Paolo Rossi

Ultima serata per La Valigia dell’Attore, il festival che dal 24 luglio scorso, ha portato sull’isola di La Maddalena interpreti e autori del cinema italiano contemporaneo. Isabelle Ragonese che ha ottenuto il Premio Volonté 2018, Giuseppe Battiston, Marco Giallini e, a sorpresa, Valerio Mastandrea; oltre ai registi Daniele Vicari e Annarita Zambrano.  Come ormai consuetudine, anche questa quindicesima edizione dedica la sua ultima giornata a Gian Maria Volonté con la proiezione speciale di “Sotto il segno dello scorpione” che Volonté interpreta con il ruolo di protagonista. A introdurre il film due testimoni d’eccezione: Renato Scarpa, che proprio in questa pellicola dei Fratelli Taviani esordì nel 1969 come attore, e con la regista Giovanna Tavianifiglia di Vittorio che con il fratello Paolo diresse l’opera.

Ma è Paolo Rossi ad aprire la scena sul palco della fortezza I Colmi: l’attore, che con Silvia Scolae la collaborazione di Fabrizio Deriu dal 16 luglio ha condotto il ValigiaLab 2018 – laboratorio residenziale di alta formazione sulle tecniche di recitazione – presenta alla platea del festival i dieci allievi che lo hanno seguito in questo master. Una full immersion di quindici giorni durante la quale le tecniche dell’improvvisazione hanno avuto il ruolo centrale del percorso formativo.  Il lavoro appena terminato di questi giovani aspiranti attori selezionati dalle maggiori scuole di recitazione italiane, è sintetizzato e raccontato nel cortometraggio “La commedia è finita” che La Valigia dell’Attore propone stasera al pubblico del festival. Nel corso della serata, anche un evento fuori programma: la consegna a Paolo Rossi per mano dell’attore Franco Trevisi del Premio Speciale NUOVOIMAIE.

ValigiaLab allievi con Paolo Rossi e Silvia Scola

La Valigia dell’Attore è parte del circuito di festival Le isole del cinema che coinvolge quattro isole minori della Sardegna. Organizzata dall’Associazione Culturale Quasar e diretta da Giovanna Gravina Volonté e da Fabio Canu, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Autonoma della Sardegna, con l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e l’Assessorato del Turismo, dal Comune di La Maddalena, dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. A sostenere l’evento, la Fondazione di Sardegna, la SIAE, il NUOVOIMAIE, la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté, il Cagliari Film Festival, la Scuola Sottufficiali della Marina Militare – La Maddalena, la Compagnia di navigazione Delcomar e le cantine di Su’entu, Oliena e Monti.

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