Luras, La minoranza in consiglio: “Cambiare tra innovazione ed Esperienza”

Luras, 25 lug. 2016-

Divulghiamo un documento della minoranza in consiglio comunale aLuras. Come ripetuto più volte, sempre nel pieno rispetto delle regole civili e democratiche di questo spazio web, non abbiamo mai fatto e mai faremo differenze tra gruppi politici diversi tra loro da cui, sempre ottemperando alle predette regole, ci distanziamo ma ne rispettiamo la posizione. Questo vale per tutti i gruppi politici fatta eccezione per chiunque abbia tra i temi della sua politica omofobia, razzismo o derive fasciste. Su questi poniamo un netto veto etico in quanto non rispecchiano affatto lo scopo  comunitario che questo sito ha sempre cercato di promuovere. Anzi, per meglio intenderci, chiunque segua questa scia discriminante e discriminatoria, sarà sempre da noi osteggiato, sempre in maniera civile e democratica.

 

Consiglio Comunale Luras Gruppo consiliare di minoranza

“Cambiare tra Innovazione ed Esperienza”

Al Sindaco del Comune di Luras

Al Segretario Comunale

Al Consiglio Comunale

OGGETTO: Lettera aperta

Nel precedente consiglio comunale, tutti i consiglieri di minoranza hanno espresso il loro parere circa il proprio ruolo. Forse non siamo stati chiari o forse le nostre parole non sono state ben comprese. Quindi, poiché verba volant, scripta manent, abbiamo deciso di mettere nero su bianco le nostre intenzioni scrivendo un documento che, chiediamo, sia messo agli atti del presente consiglio.

Il gruppo che ci sostiene e tutti i nostri elettori, ci chiedono che sia fatta una seria opposizione all’operato della maggioranza, non opposizione sterile o fine a sé stessa, il che equivale a dire che non siamo qui per bocciare a priori qualunque decisione della maggioranza stessa, ma per svolgere azioni di controllo perché ciò che viene attuato sia corretto, univoco ed equanime.

Pertanto, in attesa di nuove delibere della giunta, abbiamo preso in esame le ultime prodotte e pubblicate. Nel leggere le suddette delibere e le successive determinazioni, abbiamo avuto qualche sospetto che non tutto si sia svolto secondo le regole. Abbiamo dunque reso pubblici due documenti frutto della discussione e confronto del gruppo. Il primo documento è stato approvato all’unanimità e firmato da tutti e tredici i componenti il gruppo “Cambiare fra Innovazione ed Esperienza”, per il secondo documento alcuni hanno mostrato perplessità quindi è stato approvato a maggioranza. Ma è questa la democrazia: anche se si appartiene a un gruppo, non necessariamente tutti la pensano nello stesso modo. Guai se così non fosse! Si tratterebbe, altrimenti, d’indottrinamento e dittatura o per dirla in modo più semplice, ci si troverebbe in mezzo ad un gregge di pecore, con rispetto per le pecore, naturalmente!

Abbiamo proceduto come nelle nostre intenzioni espresse nel corso del primo consiglio: in ciò che facciamo, ci mettiamo la faccia e le firme, non ci nascondiamo dietro l’anonimato, né scagliamo il sasso nascondendo la mano con ignavia.

Quindi, ribadisco il concetto: la nostra opposizione sarà fatta con certosina pazienza, con l’attenta lettura dei documenti prodotti e pubblicati dalla maggioranza, quelli pubblicati nel sito del comune o quelli cartacei che, in base alla legge 241/90 e L.15/2005 e DPR184/2006, abbiamo il diritto (e dovere) di acquisire. Se dovesse sorgere qualche dubbio sulla correttezza dei documenti, o sulla correttezza delle intenzioni che hanno portato a stilare tali documenti, saremo pronti a far conoscere le nostre perplessità ai cittadini e, in assenza dei vecchi organi di controllo quali CO.CI.CO E CO.RE.CO, siamo pronti, per fugare qualunque dubbio, a inviare tali documenti, pubblici, ribadiamo e dunque visibili a tutti. agli organi di competenza.

Giacché nessuno di noi è particolarmente ferrato in questioni giuridiche, io per prima, siamo pronti a mostrare tali documenti, pubblici, ripetiamo, visibili a tutti e non rubati quindi, a chi di competenza.

Se non dovesse esserci nulla d’irregolare, pensiamo che la nostra azione vada a vantaggio non solo della collettività ma anche della maggioranza che governa il nostro paese.

In conclusione, spero che ora sia più chiaro cosa significa per noi fare opposizione! A questo siamo stati chiamati dalla popolazione che ci ha votato e dal gruppo che ci sostiene. La maggioranza deve governare il paese, abbiamo già detto di aver riconosciuto e rispettato il verdetto delle urne, noi svolgiamo un’azione di controllo senza veleni né battutine, siano esse verbali, cartacee o virtuali, con trasparenza, con un sentimento di rispetto e amore verso il nostro paese.

Se non lo facessimo, che amore o rispetto ci sarebbe nei confronti del paese? Ma soprattutto, che ci faremmo qui, se non procedessimo in questo modo, cosa ci facciamo seduti nei banchi del consiglio comunale?

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