Olbia, il tumore alla mammella e il “Percorso clinico assistenziale della paziente”. Venerdì un convegno all’Expò di Olbia alle ore 9,00.

Olbia, 21 gen. 2015-

La Asl di Olbia combatte attivamente il Tumore alla mammella e lo fa avviando all’interno dell’Azienda un Percorso per la gestione clinico-assistenziale della paziente con questa neoplasia. Una procedura messa nero su bianco, già attiva all’interno dell’Asl 2, e che venerdì sarà al centro di un Convegno in cui il percorso verrà analizzato nel dettaglio, così da rendere quanto più diffusa la conoscenza delle procedure tra gli operatori che, davanti ad una donna con un sospetto tumore alla mammella, saranno in grado di indirizzare la paziente verso percorsi terapeutici personalizzati fornendole informazioni dettagliate e tempi certi nell’erogazione dei servizi.

Venerdì 23 gennaio, alle ore 09.00, nella sala Congressi dell’Expò, in via Porto Romano a Olbia, è in programma il convegno “Percorso clinico assistenziale della paziente con tumore della mammella”, rivolto ai medici chirurgi (quindi ai medici di medicina interna, oncologia, chirurgia generale, chirurgia plastica e ricostruttiva, anatomia patologica, laboratorio di genetica medica, radiodiagnostica, igiene epidemiologica e sanità pubblica), farmacisti, biologi, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, psicologi, medici di medicina generale, infermieri.

“Dal mese di ottobre la nostra Azienda ha approvato una procedura che si pone come obiettivo quello di venire incontro alle donne che si trovano a dover gestire un periodo difficile della propria vita: noi operatori dobbiamo essere in grado di trasmettere a loro rassicurazioni e, soprattutto, risposte certe, personalizzate e che le consentano, nel minor tempo possibile, di avere una diagnosi precisa e l’individuazione di un percorso terapeutico dettagliato”, spiega Salvatore Ortu, responsabile del Servizio di Oncologia aziendale della Asl di Olbia.

“Il carcinoma alla mammella è la principale causa di morte nelle donne tra i 35 e 54 anni; in caso di diagnosi precoce e di un trattamento adeguato il tasso di sopravivenza a cinque anni nelle pazienti con tumore della mammella può superare l’80%”, spiega il medico, responsabile scientifico dell’evento in programma venerdì 23 gennaio.

“Con questo procedura l’Aziende intende garantire la presa in carico assistenziale della paziente, andando a migliorare l’aspetto della comunicazione e informazione tra gli operatori sanitari e la donna, migliorando i temi d’attesa con la previsione di tempi standard aziendali e il monitoraggio dei livelli di qualità delle cure offerte alla singola paziente. Si tratta di una procedura complessa che analizza le varie fasi del percorso di diagnosi e cura e che coinvolge diversi specialisti che vengono riuniti in un “Team specialistico multidisciplinare” di cui faranno parte l’oncologo, il chirurgo, il radiologo, l’anatomopatologo, lo psicologo e l’infermiere, che in maniera congiunte prendono in carico la paziente occupandosi contestualmente di tutti gli aspetti della patologia. In questa maniera verrà annullato il senso di “abbandono” e “spaesatezza” che spesso travolge le donne, che in questa maniera si sentiranno seguita in ogni loro fase del percorso terapeutico. Il nostro intento è quello di accompagnare la donna nella gestione della sua patologia, non lasciandola mai sola”, conclude Ortu.

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