Tempio Pausania: il 17 aprile la ASL di Olbia ha comunicato le seguenti precisazioni riguardo all’allarme dei giornali sulle carenze del Paolo Dettori.

Tempio Pausania, 4 maggio 2014-

La situazione d’allarme messa in risalto dai giornali e di cui anche questo portale si era, a suo tempo, occupata, ha avuto una nota della ASL atta a spiegare meglio alla popolazione lo stato del Paolo Dettori, accusato di alcune inefficenze sia da consiglieri comunali che dai medici della struttura sanitaria. Ve la proponiamo consapevoli di chiarire la situazione attuale di alcuni servizi.

Ospedale di Tempio Pausania: nuova risposta della Asl a la Nuova Sardegna

In merito all’articolo pubblicato in data 13 aprile 2014 nelle pagine de La Nuova Sardegna, dal titolo “Ospedale, l’accusa dei sindacalisti: Ormai in agonia”, e in quello del 17 aprile 2014, “Il consigliere Pirinu: troppo disinteresse per il Paolo Dettori”, per un dovere di corretta informazione si precisa quanto segue:

“Non esiste alcun allarme all’ospedale di Tempio Pausania”, spiega il direttore generale della Asl di olbia, Giovanni Antonio Fadda, “e neanche disinteresse nei confronti di questo territorio. Purtroppo, periodicamente, si assiste a ingiustificati attacchi, pretestuosi, di alcune esponenti politici e delle organizzazioni sindacali, che preferiscono rivolgersi agli organi di informazione, piuttosto che ricercare con questa Direzione un confronto costruttivo per risolvere i problemi che interessano la struttura ospedaliera dove lavorano”.
L’Azienda sanitaria del nord Sardegna precisa come negli scorsi giorni sia stata sistemata una delle pareti esterne del “Paolo Dettori”, adiacente l’ingresso principale. “L’ospedale tempiese è una struttura con oltre 50 anni, e inizia a sentire il peso dell’età; per questo l’Azienda sta eseguendo alcuni interventi di riqualificazione. La scorsa settimana il Servizio tecnico dell’Azienda ha iniziato e concluso i lavori di sistemazione di una delle facciate esterne, L’area, mentre erano in corso i lavori, a tutela dell’incolumità della popolazione, era recintata”, aggiunge Fadda.

Per quanto riguarda i lavori nel Laboratorio analisi, dalla Direzione medica di presidio fanno sapere che la scelta di spostare, provvisoriamente, l’ambulatorio per il prelievo del sangue nei pressi del Pronto soccorso, è legata alla carenza di spazi adiacenti al Laboratorio, ma, si precisa, si tratta di un trasferimento momentanea, in attesa della conclusione dei lavori, prevista per la fine del mese di aprile. “Lavori di adeguamento della struttura a quelli che sono i requisiti di accreditamento che poi ci consentiranno di effettuare l’ammodernamento tecnologico con la posa di nuove apparecchiature di ultima generazione, prevista ai primi di maggio”, spiega Giovanna Gregu, direttore sanitario dell’ospedale tempiese.

Sul Servizio di cardiologia il direttore generale della Asl di Olbia precisa come “siano state incontrate diverse difficoltà per reperire cardiologi da assegnare alla struttura tempiese che, si ricorda, è in attesa di essere riorganizzata, così come ipotizzato in più occasioni e, da ultimo, con l’Atto aziendale inviato in Regione lo scorso anno”.

Le dichiarazioni sul reparto di Fisiatria sono invece destituite di ogni fondamento: “come il dottor Pirriano sa benissimo, infatti, il personale infermieristico non può somministrare trattamenti con apparecchiature elettromedicali, che invece vengono eseguiti dai fisioterapisti ed è falso affermare che non vengano più eseguiti. Inoltre, ricordiamo sempre al dottor Pirriano, che come lui ben sa delle sei fisioterapiste, solo tre sono part-time, pertanto riteniamo sia nelle condizioni di organizzare al meglio un buon livello di prestazioni sanitarie”, conclude Fadda.

In riferimento alle dichiarazioni del consigliere Giuseppe Pirinu, invece, la Direzione aziendale precisa come il “Paolo Dettori” non sia un “pronto soccorso di passaggio”, Pronto Soccorso che, tra l’altro, “non soffre di alcuna carenza di personale, come erroneamente dichiarato, posto che ha in organico 8 medici a tempo indeterminato e 13 infermieri”, spiega il manager Fadda.

Rianimazione – “Gli standard ministeriali per l’attivazione di un reparto di Rianimazione, prevedono un bacino di 300.000 abitanti, che si riduce a 150.000 nelle aree a bassa densità di popolazione come quella sarda: la Asl di Olbia, pertanto, ha i numeri per una sola rianimazione”.

Celiaci – E’ falso affermare che “i celiaci dell’alta gallura debbano scendere a Olbia per un timbro”: “Nel reparto di Medicina, per gli adulti, e Pediatria, per i bambini, dell’ospedale di Tempio Pausania vengono garantiti i rinnovi dei piani terapeutici. Non possono però esser effettuate le nuove diagnosi di celiachia, che invece devono avviare l’iter in quello che la Regione ha stabilito sia il centro aziendale di riferimento, Olbia”, spiega Fadda.

Medicina – Per la risoluzione delle criticità del reparto di Medicina dell’ospedale tempiese è in programma per la prossima settimana un incontro tra i manager e i direttori dei servizi.

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