Tempio Pausania, 26 ottobre 2014-
Ci scrive una lettrice per farci sapere dell’ennesima vergognosa dipendenza da Abbanoa che, a fronte di bollette straordinarie, dimostra indifferenza ai continui richiami della popolazione di Tempio che da mesi lamenta una totale mancanza di risposte e soprattutto del servizio di fornitura idrica. Ecco la lettera:
« Buongiorno vorrei chiedere tramite voi alla nostra fornitura di acqua cioè Abbanoa quanto ancora ha intenzione di lasciarci senza acqua……..un intero paese da giovedì notte senza acqua e il nostro comune cosa fa? Un intera popolazione facendo la fila alle fontane come negli anni 40…….le cisterne le abbiamo ma se non ci danno la possibilità di riempirla? Io abito al terzo piano e cosa faccio mi porto i bidoni dalla fonte fino al terzo piano?…….una vergogna! Tempio la città dell’acqua che lascia la sua popolazione quattro giorni senza acqua…..e nessuno fa nulla……né una protesta né un corteo nulla…..si aspetta tutto nel più assurdo silenzio…….scusate lo sfogo grazie»
Come sappiamo tutti è stato presentato un esposto alla procura a firma dell’assessore Roberto Cossu ma a tuttoggi la città è senz’acqua e senza una minima informazione preventiva. Come lamenta a buon diritto la lettrice, è impensabile tornare indietro ai tempi passati quando l’acqua si prendeva dalle fontane. Vivere in queste condizioni è segno di inadeguato senso civico e di assoluto menefreghismo. Cosa si deve fare? Ci rispondano gli amministratori che non possono estraniarsi da qusta annosa problematica col semplice fatto che “non dipende da loro”. Quanto prima si uscirà fuori da questa gabbia che si chiama Abbanoa tanto prima si tornerà alla normale vita. La gente è inferocita, afflitta e umiliata dalla mancanza di un bene primario.
