Tempio Pausania: celebrati i funerali delle tre vittime della strage. Una folla imponente dentro e fuori la cattedrale di San Pietro.

Tempio Pausania, 21 maggio 2014-

Le esequie delle tre vittime della strage di Tempio di sabato scorso sono state ufficiate stasera alle 15.00 nella cattedrale di San Pietro. Una folla sterminata, dal piazzale esterno a Piazza Gallura quando, alla fine dei funerali, le tre autovetture delle onoranze funebri sono sbucate per prendere la strada per Trinità d’Agultu,  dove avverrà la sepoltura (ricordiamo che Giulia Zanzani era del paese).

Non possono esserci parole per chi, tempiese come il sottoscritto,  ha visto compiersi la più atroce delle tragedie,  semmai solo riflettere e aspettare che la giustizia finisca il proprio lavoro e giunga in fretta a dipanare la matassa di delitti che hanno già avuto diverse ipotesi e che hanno alla fine trovato un unico colpevole, Angelo Frigeri.

Il momento più toccante quando un bambino compagno di classe del piccolo Pietro ha letto un pensiero a nome suo, della classe e dell’intera scuola media., rimarcandone la  vivacità a scuola che lo portava sempre a chiedersi il perché delle cose, della sua passione per il calcio dove giocava da difensore della squadra giovanissimi, della sua faccia sempre sorridente e disponibile per il prossimo, così come deve essere sempre e così come per lui non potrà mai più essere.

Alle esequie presenti tutte le autorità civili e militari. Il parroco Don Antonio Tamponi, e concordiamo col suo pensiero, ha voluto ringraziare le forze dell’ordine che da quel giorno, sottoponendosi a turni massacranti, hanno profuso il massimo delle loro forze. Aggiungiamo, dopo stasera, la protezione civile che ha permesso che le auto defluissero senza problemi dopo il funerale.

Per il resto della vicenda aspettiamo delle novità come detto per porre la parola fine a questo inspiegabile scempio di vite umane. Lo ha ricordato Don Antonio ” Tempio aveva nel 1983 conosciuto la tragedia di Curragghja ma si trattava di una tragedia della natura, questa è una tragedia del cuore...”di qualcosa che si spegne nell’animo dell’uomo e che fa sprofondare l’amore per il prossimo verso l’odio più spietato.

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