Tempio Pausania, Lettera al portavoce di Tempio Libera e Democratica. Scrive Leonardo Pedroni.

Salve, sono Leonardo Pedroni e collaboro con Antonio Masoni al blog di informazione Gallura News. Scrivo a lei portavoce di Tempio Libera e Democratica in quanto mi pare di aver capito che si é parecchio indignato, offeso, arrabbiato per il mio articolo che descriveva il Consiglio Comunale di Tempio Pausania dell’11 agosto. Sempre da quanto mi par di capire nella difesa a spada tratta che il mio collega Antonio Masoni ha pubblicato, e che ringrazio, prima di incollare il vostro comunicato che avete letto in Aula Consiliare, e nel quale esponete le vostre ragioni per giustificare la vostra assenza, lei mi da del sessista, o comunque dice che ho usato parole sessiste.

Ha letto il mio articolo e le é venuto il sangue alla testa. Dunque, partiamo da un dato di fatto. Non sono un novellino della politica, né tantomeno sono digiuno di Consigli Comunali. Credo di aver partecipato a decine di Consigli ad Alghero e conosco dinamiche, regole e norme che configurano e rendono possibile l’azione politica volta al bene pubblico. Ecco, vorrei qui soffermarmi per farle una domanda: quando ha avuto la brillante idea di non presentarsi in blocco con la sua minoranza in Consiglio Comunale, le é venuto in mente che voi siete stati eletti per rappresentare molti cittadini che vi hanno votato e che sperano lottiate e agiate nel loro esclusivo interesse e non per futili giochi politici?

Torno a ripetere, ho assistito negli ultimi sette anni a decine di assemblee consiliari, eppure mai, nemmeno una volta, ho visto ció di cui mi avete deliziato giovedí mattina in Municipio. La minoranza ha altre forme di protesta, puó astenersi dal voto, puó votare contrario, puó anche abbandonare l’Aula per qualche minuto in segno appunto di protesta. Il non presentarsi affatto é qualcosa a mio avviso di molto grave per la Tempio Libera e Democratica che lei rappresenta caro portavoce. In questo modo, a mio avviso, state facendo il gioco della maggioranza, che vi vuole imbavagliati, soggiogati, inermi, fantasmi.

Ecco, quella mattina avete fatto i fantasmi, e cosa avete risolto? Semplice, che il Sindaco, la sua Giunta e i Consiglieri di maggioranza hanno votato e approvato in mezz’ora i tre punti all’ordine del giorno. Il vostro dissenso forse sarebbe stato piú sentito con la vostra presenza, con i vostri voti contrari, con la vostra astensione. Invece avete preferito l’assenza. Non so chi sia il vostro stratega ma credo dobbiate rivedere alcune cose. Uno per il rispetto che dovete ai cittadini, due perché cosi la maggioranza puó fare quello che vuole senza una presenza fisica di vera opposizione, tre perché in questo modo passate dalla parte del torto, in quanto la maggioranza e il Sindaco possono benissimo dire che loro erano presenti per discutere ma l’opposizione non era neanche in Aula.

Capisce caro portavoce che cosí non funziona? Vorrei in ultimo soffermarmi giusto due righe, sull’accusa di sessismo che lei mi ha rivolto nel suo accesso d’ira. Non ho ben capito se mi ha dato del sessista o son sessiste solo le mie parole. Ad ogni buon modo tengo a precisare che se il sesso del consigliere che ha letto quel comunicato in Aula fosse stato maschile le mie parole sarebbero state queste “…anzi no, errore mio, un consigliere c’é, ha diversi fogli fra le mani, non sembra a suo agio.

Forse aspetta i colleghi ritardatari, vai a saperlo…” e queste “… il consigliere della minoranza prende subito la parola prima dell’appello. Vuole leggere un comunicato a nome della minoranza. Lo si invita ad aspettare almeno l’appello, per registrare la sua presenza, poi potrá leggere ció che vuole. Sembra confuso il consigliere, accetta malvolentieri la cosa e si accomoda…” avrei proseguito con queste “… il Presidente del Consiglio Comunale dá quindi la parola al consigliere dell’opposizione, ultimo baluardo sembrerebbe di tale compagine…” e continuato con queste “… le cause, a detta del consigliere, sarebbero i tempi troppo brevi della comunicazione di presenziare al Consiglio Comunale di oggi…”

e concluso con queste “… ad ogni modo il consigliere messaggero letto il comunicato lascia l’Aula Consiliare…”. Detto questo, mi puó portavoce gentilemente indicare e sottolineare le parole sessiste che ho usato? La prego, mi aiuti a non commettere piú simili errori. Sa portavoce perché me la prendo tanto? Perché in diversi anni di collaborazione giornalistica per Alguer.it, Alghero Eco, la Nuova Sardegna, Cinquestelle, Buongiorno Alghero, TvA, mai sono stato accusato di aver usato parole sessiste nei miei articoli.

Le parole sono importanti caro portavoce, come diceva qualcuno in uno stupendo film alla novella giornalista che amava esprimersi con termini inglesi per darsi un tono. Chiuderei qui questa piccola spiacevole parentesi e la inviterei a prendere un caffé assieme, cosí potrá esplicarmi la sua visione politica di questa splendida cittá che ho scelto come mia dimora.

La ringrazio per avermi letto, a presto. Ah un’ultima cosa, la prossima volta che non le piace quello che scrivo non si lamenti col mio collega Antonio Masoni, cerchi di farsi dare il mio numero, mi contatti direttamente, si lamenti con me e con nessun altro, grazie.

Saluti

Leonardo Pedroni

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