Tempio Pausania, Lu Tempu Passatu, la mostra fotografica alla Stazione Ferroviaria. Un momento di riflessione dopo i recenti atti vandalici.

Tempio Pausania, 27 ott. 2017-

L’associazione fotografica culturale La Sardegna vista da vicino ha inaugurato  stasera una bellissima esposizione di fotografie alla Stazione Ferroviaria di Tempio, esattamente nei locali che ospitano il bar, oggi curato dalla Pro Loco e con un gestore d’eccezione, il noto cantante del Coro Gabriel Marco Muntoni.

Lu Tempu passatu, il tempo passato, quello che oggi qualcuno tra i più attempati vorrebbe tornasse almeno in considerazione del maggiore rispetto che si aveva per il patrimonio culturale e storico della nostra città. I recenti atti vandalici, proprio alla Stazione Ferroviaria, di cui restano ancora tracce profonde nell’animo di tutti, possono essere cancellati anche attraverso operazioni culturali come quelle di questa bella esposizione. Un motivo in più per apprezzare il gusto e il rispetto verso questa struttura così particolare che i rappresentanti dell’associazione hanno mostrato di avere, o come la sensibilità del gestore Marco che anche nella recente intervista, all’indomani dell’attentato ai locali della Stazione, aveva espresso  verso queste intraprese culturali che devono rafforzare il senso di appartenenza a questa terra e alle sue secolari tradizioni storico-culturali.

La mostra  si articola su una serie di scatti eseguiti dai fotografi dell’associazione durante alcune manifestazioni primaverili e estive che si svolgono in città, Stazzi e Cussogghj e la festa patronale di Sant’Isidoro. Immortalano alcune vecchie attività, usi e costumi di anni passati, piccole memorie che non si devono cancellare affinché, come ha giustamente precisato il neo Presidente dell’associazione Davide Cioncia: “il passato resti un valore che aiuti a vivere meglio il futuro”.

Il tempo ci dirà se intraprendere iniziative come quella dell’associazione culturale, aiuti a rompere questo strisciante momento critico della gioventù locale (di una parte minima per fortuna) e possa favorire un avvicinamento alla memoria che deve sempre essere tutelata e preservata, così come ci raccontano le foto al bar della Stazione.

La mostra sarà visitabile sino al 24 novembre prossimo. Nel video anche l”intervista, con le riprese “ballerine” di Giuseppe Scano, fotoamatore tremolante e distratto, a Silvia Zoroddu, Davide Cioncia e Tonina Bulciolu (Vice Pres. Associazione).

Il canto e la musica che ha incorniciato la mostra sono di Mimmia Muntoni, Giuseppe Tamponi, Marco Muntoni, Maria Teresa Pirrigheddu con la chitarra di Giovanni Puggioni.

 

Related Articles