Tempio Pausania, 22 apr. 2017-
“L’euro è stato un errore e per sopravvivere l’Unione europea deve restituire potere agli Stati oppure rischia il fallimento“. È il parere netto di Oliver Hart, professore di Harvard e vincitore, insieme a Bengt Holmström, del premio Nobel per l’Economia nel 2016. Intervistato dall’agenzia spagnola Efe, Hart non ha nascosto le critiche nei confronti della direzione assunta dal progetto europeo e in particolare della moneta unica: “L’euro è stato un errore”, si è detto convinto Hart, che ha riferito di avere questa opinione fin da quando si è cominciato a parlare di moneta unica. Per questo “non sarei affatto triste se in futuro l’Europa si liberasse dell’euro”, ha continuato il premio Nobel, secondo cui “i britannici furono molto furbi a restare fuori” dalla valuta comune. La sparizione dell’euro, secondo Hart, significherebbe che ai governi ritornerebbe “qualche autorità” in materia di politica monetaria.
Fonte: http://www.eunews.it/2016/12/09/premio-nobel-per-leconomia-2016-leuro-e-stato-un-errore/73938 (articolo del 9 dicembre 2016).
***
Hart è il settimo premio Nobel per l’economia che critica con fermezza e convinzione la moneta unica! Prima di lui Krugman, Stiglitz, Sen, Mirrlees, Pissarides e addirittura Friedman! A tal proposito, si legga un articolo del dicembre 2013 suscenarieconomici.it: https://scenarieconomici.it/6-premi-nobel-p-krugman-m-friedman-j-stigliz-a-sen-j-mirrless-c-pissarides-leuro-e-una-patacca/
Restano invece a favore dell’euro gli economisti nostrani come Giavazzi, Giannino (?!) e Marattin, e giornalisti come De Bortoli, Severgnini, Mieli e Zucconi.
State tranquilli. Domattina, anche se avete i figli disoccupati o precari, continuate a leggere Il Corriere della Sera o Repubblica, e alle prossime elezioni politiche rivotate purePD o Alternativa popolare.
Giuseppe PALMA