Tempio Pausania, “Qualcosa di molto serio”, di Paolo Cagnoni. Rubrica economica a cura di Antonello Loriga.

Tempio Pausania, 24 giu. 2016-

Pubblichiamo un articolo di Paolo Cagnoni, giornalista milanese, amico di galluranews ed esperto di analisi economiche.

QUALCOSA DI MOLTO SERIO

Oggi ho comprato il Corriere. Quello scritto ieri. In prima pagina c’era un delirante articolo di Beppe Severgnini scritto da un club esclusivo nel quale gente “di livello”, o VIP, si dichiarava al 70% a favore del remain. Un articolo grottesco, che sollevava la peggior polvere da quel mondo radical chic che sempre meno persone sopportano.
Il secondo articolo era ambientato nella City di Londra, dove finanzieri e speculatori spingevano forsennatamente per il Remain profetizzando chissà quali sventure in caso di uscita dall’unione europea… sventure per loro.

Allora ho compreso meglio quello che era ed è il significato di quanto sta accadendo. Nessuno sano di mente vorrebbe gli Stati europei divisi o in guerra. Ma gli Stati dell’Europa occidentale erano in pace anche prima, prosperavano, e quelli dell’Est erano divisi dagli altri a causa della divisione fra il blocco sovietico, che ho sempre considerato una dittatura aberrante, e quello occidentale, che ha perso il suo centro ed è diventato una sorta di dittatura strisciante.

Allora ho avuto ancora più chiaro il quadro generale, grazie al Corriere, ex baluardo di libertà ormai diventato una squallida vetrina per i poteri finanziari. Siamo di fronte a un tentativo di restaurazione neofeudale, un evento che nella storia, sia pure in modi diversi, si ripresenta spesso. E’ nell’anima di certi tipi di uomini cercare di dominare il resto dell’umanità. Oggi si sono fatti furbi, non usano più gli eserciti o certe ideologie mortali: usano la comunicazione e la finanza, la moneta e l’economia. Spargono terrore e paura, cercano di convincere la gente che solo seguendo loro ci sarà un futuro, che l’alternativa (per citare il patetico Cameron) è la guerra, il disastro, la fame.

Questa gente non ha nessun tipo di interesse per le persone comuni, per la società: hanno l’animo da speculatori e sono programmati esclusivamente su profitto e potere. A questa gente piacciono i circoli esclusivi e la “City” finanziaria. Dei giovani, dei problemi quotidiani di persone e famiglie, non può fregare di meno. Ed è questo che le persone, pur bombardate da una propaganda senza precedenti, cominciano a capire: che c’è qualcosa che non va. Che questa crisi infinita non ha cause naturali. Che qualcuno ha manovrato le cose in modo sbagliato, malvagio.

Se oggi decideremo tutti insieme di ripartire e di creare qualcosa di diverso, di sociale, basato sui valori, allora potremo garantire ai nostri figli il futuro di cui blatera il patetico Renzi. Ma attenzione, non che a destra ci siano leader migliori (a parte che più di destra di Renzi in Italia c’è stato solo Mussolini…).

La Brexit è un’opportunità che non va sprecata. Non si otterranno risultati inseguendo vuoti proclami di chiusura, o insensate grida estremiste. Bisogna ragionare. Capire quali armi usano gli ambienti finanziari che hanno filosofie di stampo nazista. Capire che l’esclusione e la chiusura sono altrettanto mortali. Tornare ai valori, ai principi che hanno fatto crescere la nostra civiltà, pur con tutti i suoi difetti. Quello che cerchiamo è un nuovo equilibrio, un’economia al servizio delle persone e non solo di multinazionali e gruppi finanziari. Lo dobbiamo fare tutti insieme. E’ tempo di impegnarci, ognuno nel suo piccolo, per uscire da questo antro infernale e per riprendere a vivere nella luce.

Siamo in tanti a volerlo e a crederci: penso sia arrivato il tempo di unirci, con coraggio e responsabilità.

Paolo Cagnoni

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