Tempio Pausania, “Quello stallo auto per disabili, spostatelo più giù!”.

” Posso assicurarvi che esiste un reale pericolo di sicurezza per chi deve muoversi su una carrozzina o con sostegni per le gambe”.

” Senta, lei che scrive, le posso fare una segnalazione per la quale non servirebbe nulla se non un minimo di accortezza dell’amministrazione?”.

Ha usato questo garbo e questo rispetto un signore ieri che ha voluto indicarmi una semplice lettura (vedi foto di copertina) di un parcheggio riservato ai disabili che risulta proprio davanti all’ingresso al piano terra dell’ospedale di Tempio.

“Vede in che posizione risulta? – dice – Ho osservato spesso mentre svolgevo il mio lavoro di guardia giurata, ora sono in pensione, che quel parcheggio quando viene occupato da auto che ne hanno diritto (troppo spesso infatti gli stalli per disabili sono occupati da macchine non autorizzate), costringe la persona in carrozzina o con i sostegni per le gambe, a scendere dall’auto dal lato della strada e non da quello del marciapiede. Andrebbe tutto bene se non fosse che dalla parte alta della discesa il traffico delle auto che scendono è intenso e le stesse devono allargarsi sino ad invadere proprio la zona di questo stallo dove potrebbe esserci un disabile in transito col suo mezzo. Sarebbe, a mio avviso, una cosa buona che per la sicurezza di tutti lo stallo contrassegnato dal logo per disabili, fosse spostato più in basso dove sta quello per normodotati, invertendo quindi i due stalli. Il parcheggio per disabili sarebbe a ridosso delle strisce pedonali, non si corre rischio per le auto che stanno transitando dalla discesa e la carrozzina e/o la persona che si muove con i sostegni, sarebbe in grado di scendere e muoversi in totale sicurezza. Certo – prosegue – la cunetta della strada è una barriera architettonica perché troppo dislivello, la rampa per salire sino all’ingresso dell’ospedale ripida e quasi sempre distrutta o danneggiata, la fatica per spingere una carrozzina è grande, ma già questo semplice spostamento garantirebbe la sicurezza di tutti.

“Osservi – conclude – anche questo spazio occupato da una fioriera. Se la rampa fosse resa libera, questo potrebbe essere uno stallo per una macchina autorizzata alla sosta, ossia una che ha conducente o trasportato disabile che avrebbe solo da raggiungere l’ingresso con minore fatica. So che questo dipende dalla ASSL ma non sarebbe male se anche questo fosse segnalato. La ringrazio per la sua gentilezza se vorrò dare voce a questa mia lettura di un problema facilmente risolvibile”

“Grazie a lei”.

Antonio Masoni

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