Tempio Pausania: Scanu ci riprova. Assemblea per comuni della “bassa Gallura” per domani 28 febbraio.

Tempio Pausania, 27 febbraio 2014-

Giampiero Scanu non molla la presa e convoca in un’assemblea gli avvocati (toh! Chi si rivede!) i sindaci della bassa Gallura, i comitati di quartiere e le forze imprenditoriali e sociali. All’ordine del giorno i problemi della giustizia a Olbia e la riapertura del tribunale. A parte il fatto che di giustizia, per un parlamentare del territorio, semmai dev’essere interessata l’intera Gallura e non solo i comuni che più di tutti hanno interesse a che la sede del tribunale venga spostata a Olbia, resta il dubbio che la scusa della riapertura della sede distaccata, peraltro legittima e sostenibile, sia ancora il leit motiv  della risoluzione finale alla quale il senatore punta. Il territorio, a nome anche dei rappresentanti di Tempio e dell’alta Gallura del suo stesso partito, ora si sente tradito. Peggio per voi e peggio per tutti!

Per noi, che navighiamo a vista, e che non  cavalchiamo gretto e folle campanilismo senza alcun senso, e per la gran parte degli olbiesi che hanno altri problemi a cui pensare. l’ennesimo tentativo, e non sarà l’ultimo, di spaccare in due tronconi la Gallura senza un obiettivo generale e lontanissimi da ciò che viene chiamato “bene comune”: parola chiave di un vocabolario sconosciuto al senatore gallurese che ha ricordato solo quando veniva a fare incetta di voti a Tempio e in altri comuni del territorio.

 

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