Tempio Pausania, spettabile ASL, vi scrivo in merito a….

Tempio Pausania, 10 agosto 2014-

Spett. Le ASL Olbia,

Scrivo in merito a segnalazioni giunte al mio sito e relative a disservizi venutisi a creare nel reparto di medicina dell’Ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

Intanto, da troppi anni, in quel reparto vige una sorta di anarchia operativa e la cosa è risaputa. Dinanzi alla solerzia di alcuni operatori sanitari, degni di tale nome, esistono tante altre realtà che mal  si inquadrano in quelle disposizioni di legge che prevedono l’assistenza ai malati secondo le mansioni che a ciascuno degli addetti vengono  assegnate. Mi riferisco, in particolare, al ruolo che hanno all’interno del nosocomio e di quel reparto, le Operatrici Socio Sanitarie, meglio note come OSS. Alcune suddette operatrici, quasi tutte di recente nomina e non sarde, rispondendo con poca sollecitudine alle richieste dei pazienti dei malati, finiscono col trascurare per ore gli stessi venendo meno alle loro funzioni che prevedono anche la pulizia delle persone non autosufficienti. Una vecchia malata, assistita da parenti, è stata lasciata senza cura delle piaghe da decubito e sporca per ore, nonostante fosse stato sollecitato più volte di provvedere alla sua cura.

Vero che si tratta di  lavori poco “puliti” ma sono i lavori che a loro spettano. Alcune di queste operatrici, inoltre, si sono permesse di consigliare ai parenti di assumere una badante anche per l’ospedale adducendo scuse arbitrarie poco allineate al compito che dovrebbero avere. Per le ore di attesa su questa donna, entravano e uscivano dalla stanza senza mai provvedere, sostenendo non direttamente ai parenti,  e questa è cosa grave, che a loro non spettava la pulizia dei malati. Come codesta spettabile Azienda ben conosce, si tratta di una falsità in quanto proprio  questo della pulizia è uno dei compiti che spetta  loro.

Si intuisce che nessuno abbia pretese quando le stesse operatrici stiano svolgendo altre funzioni o siano dentro una qualsiasi emergenza. In questi casi, chiunque da per scontato che chi sta peggio deve essere assistito per primo. Poco senso, invece, quando alcune di queste OSS fanno poco  o peggio ancora si permettano di dire cose non vere, come scritto prima in relazione alle loro mansioni.

Il lavoro che svolgo mi chiama a essere di ausilio alla comunità gallurese e, in qualità di semplice ma informato cittadino, invito codesta Azienda a provvedere a far si che il responsabile medico e quello infermieristico si adoperino affinché finisca questa trascuratezza e questa assoluta mancanza di umanità da parte di alcuni operatori. Ripeto, alcuni e non tutti.

Con osservanza, Antonio Masoni

 

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