Tempio Pausania, “Tempi duri per la Democrazia”, Il Comunicato del PCdI che parteciperà alla fiaccolata del prossimo 8 Marzo –

Tempio Pausania, 6 mar. 2016-.

Grazie ad Alessandro Cordella per questo comunicato. Colgo l’occasione per ricordare:

Nel rispetto della condizione di uguaglianza di tutte le forze politiche dell’arco costituzionale, allo scopo di mantenere sempre una doverosa equidistanza da esse, sempre nello spirito di assoluta libertà d’informazione di questo portale on line, pubblichiamo un comunicato del Partito Comunista d’Italia. Il non allineamento del blog, del tutto alieno a qualsiasi appartenenza partitica, ormai a tutti noto, porta ad invitare anche le altre forze politiche a comunicare le loro posizioni sugli argomenti che trattano, come anche in questo caso, il territorio. Come già precisato altrove, da questia diffusione tramite il blog, verranno esclusi quelli inneggianti a razzismo, fascismo, omofobia ed intoileranze di qualsiasi genere, questo nel rispetto della mia personale formazione intellettuale non sindacabile.(A. Mas.)

Tempi duri per la Democrazia di questa Italia.

Un Paese non allo sbando, ma allo stremo. Un Paese governato da una classe politica altamente duttile e voracemente adattabile alla bisogna. Nello specifico questo terzo Governo, l ‘ennesimo nominato senza il voto popolare, e guidato dal Premier Renzi, riesce senza né pudore, né vergogna e soprattutto senza soluzione di continuità tra le promesse e il suo agire, ad inquadrare nelle sue fila, personaggi ambigui, e personaggi che definire “discutibili” ci pare un abusare di un eufemismo. Il Governo non vuole ascoltare la parte sana del Paese, non vuole dare risposte concrete a quella Parte del Paese che ogni giorno lotta, stringe i denti e spera in un futuro migliore. Questo Governo, ha nei fatti, disatteso le istanze presenti nella sua stessa area di collocazione, a cominciare dalla parola “Centro”, per finire con la parola “Sinistra”, che oramai alla valutazione oggettiva della sua azione politica non ha davvero più alcun senso: tutela le banche, i banchieri e non i risparmiatori; tutela il privato nella sanità a discapito degli ammalati tagliando e chiudendo importanti strutture ospedaliere su tutto il territorio Nazionale con una riforma degli enti locali spietata e senza logica per il Paese; non da respiro, forza e sostegno alle piccole e piccolissime imprese, vera spina dorsale della nostra economia, preoccupandosi esclusivamente di far suo, per intero, il programma di Confindustria e rimanendo totalmente e volutamente sordo alle istanze sindacali dei lavoratori che giorno dopo giorno si moltiplicano in tutto il Paese; La riforma della cosi detta “ buona scuola” non vale per tutti, il Governo aumenta i soldi alla scuola private e lascia la scuola pubblica alla deriva, compromettendo pesantemente le possibilità e il futuro dei nostri figli e di conseguenza del Paese intero. Tutto questo, in territori fortemente disagiati, come la nostra Sardegna, risulta amplificato enormemente.

Alla luce di questa modesta analisi ci, e vi domandiamo: dove sono le politiche di sinistra in questa compagine governativa?

Noi Comunisti più ci concentriamo su queste problematiche e più ci appare chiaro che la deriva liberale e capitalistica del Governo, non potrà produrre altro che una spietata selezione di classe e un devastante conflitto sociale: italiani contro immigrati, disoccupati contro pensionati e figli contro padri. Ecco il Paese che stanno creando, un Paese dove solo i più abbienti e facoltosi avranno la possibilità di curarsi in modo adeguato, solo i loro figli avranno accesso ad una adeguata istruzione e ad un percorso scolastico finito che li porti fino alle Università e poi nei posti chiave del Paese.

Da tutto questo e per contrastare tutto questo, i Comunisti si sono sempre battuti e continueranno a farlo con l’ostinata, quanto necessaria voglia di fare di questa Italia un Paese più giusto che tenga conto degli ultimi. Ci batteremo anche per chi non vuole battersi. Questa è la nostra storia e la nostra anima, ed ora più che mai riteniamo che ci sia l’assoluta necessità di controbilanciare l’inaccettabile e incodata:text/mce-internal,content,%3Cimg%20class%3D%22alignleft%22%20src%3D%22http%3A//www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/12/11/164727691-15dff1a0-9c8d-4cc5-93c8-15265198bf5e.jpg%22%20alt%3D%22%22%20width%3D%22300%22%20height%3D%22300%22%20/%3Estituzionale politica del Governo.

Il Partito Comunista d’Italia, coglie l’occasione per dichiarare apertamente la propria partecipazione, alla fiaccolata che si terrà il giorno 8 marzo p.v. a Tempio Pausania, giorno della festa delle Donne, in difesa dell’Ospedale cittadino Paolo Dettori, ed in particolare a difesa del Punto Nascite, continuamente minacciato e reso quasi inoperativo, dall’applicazione della Riforma degli Enti Locali, così come deciso dal governo, e applicata dalla Regione Sardegna. La fiaccolata partirà alle ore 20:00 dal Teatro cittadino del Carmine e muoverà verso l’Ospedale Dettori.

Ci auguriamo e invitiamo tutti i cittadini, e tutte le forze politiche ad una forte, quanto necessaria partecipazione.

Il segretario cittadino PCdI

Alessandro Cordella

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