Tempio Pausania, “The dark side of the city”, una Tempio dalle due facce. Mail, segnalazioni della cittadinanza cadute nel silenzio.

Tempio Pausania, 24 ott. 2015-

Abbiamo fatto una ricognizione diurna e una notturna per mettere a confronto i due lati diversi di una città che sta vivendo il peggiore momento della sua antica civiltà.

Senza entrare nel merito di altre criticità, in questo periodo arrivano al blog diverse segnalazioni riguardanti la scarsa, se non assente, illuminazione notturna. Sappiamo del progetto che riguarda il rifacimento dell’intera illuminazione pubblica che, non conosciamo le tempistiche, ma sarà a luci led.

Nel frattempo però, sia la passata che l’attuale amministrazione civica, non stanno penando a sostituire neppure una lampada in quartieri che non vedono la luce da anni. Inverosimile che si sia giunti a questo degrado e che non ci si preoccupi nemmeno di rispondere alle mail dei cittadini arrabbiati, o che non ci si adoperi a mettere una lampadina come se questa “versione” di una città sia gradita a qualcuno. 

The dark side of the city, il lato oscuro della città è una semplice segnalazione e non vuole essere un’accusa o una denuncia. Se l’attuale amministrazione non intende rispondere alle mail o a questa redazione, per motivi che alcuni conoscono male ma di cui ci chiediamo la ragione, che risponda almeno alla civiltà ed al rispetto per chi paga le tasse anche per non vedere queste oscenità, a chi vede una perfetta continuità con la precedente amministrazione la quale, in barba a decine di segnalazioni fatte da questo blog, se ne è letteralmente infischiata. Ricordiamo un assessore, l’ultimo delegato, che si appuntò tutte le vie che avevamo registrato dalle segnalazioni telefoniche, dalle mail o tramite facebook, nelle quali c’erano gli stessi problemi di oggi. Ovviamente, se ne guardò bene di fare il suo lavoro e le cose sono arrivate, anche dopo diversi anni, a questo assoluto inaccettabile degrado. Non siamo amici di nessuno, stiamo con la gente, non chiedeteci tessere, non ne abbiamo. Avete il dovere civico di rispondere non al blog (anche se i suoi 2000 lettori quotidiani potrebbero o dovrebbero significare qualcosa) ma alla popolazione che presto, molto presto, vi restituirà la stessa gratitudine in diverso modo.

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