Tempio Pausania, Farmaci assenti e mancati pagamenti delle competenze al personale della Sanità. Burocrazia, dicono.

Tempio Pausania, 8 dic. 2017-

Notizia di questi giorni l’accesa polemica per la mancata distribuzione negli ospedali gestiti dall’ATS di molti farmaci. Oltre a ciò, vibranti sono state anche le proteste per il mancato pagamento delle competenze (sarebbero avanzi ridistribuiti a seconda del profilo sanitario) al personale sanitario che sono divampate in comunicati dei medici, note sindacali,  indirizzate alle aziende locali. L’assl di Olbia chiarisce che il fine anno è sempre ricco di queste insidie e si scusa per questi contrattempi adducendo alla burocrazia il ritardo per entrambi i problemi.

“Il magazzino unico dei farmaci non può fare miracoli – dicono in azienda – e specie per i farmaci di terapie a lunga scadenza talvolta capita di esserne sprovvisti. Alcuni farmaci non sono poi reperibili sul mercato e non sono disponibili per Tempio e Olbia o La Maddalena. Mancano e basta”.

Può anche starci questa spiegazione. L’intoppo avviene, e in Italia lo sappiamo bene, quando si attribuisce alla burocrazia e ai conseguenti iter, l’inadeguatezza del sistema. Burocrazie? Ancora una volta la colpa va a cadere su qualcosa che il sistema stesso ha creato, congelando oggi anche l’offerta sanitaria, soffocata dalla mancanza di spesa pubblica e arrovellata in circuiti di presunta efficienza e risparmio. Si ragiona sempre sulle spese, non sanno dire o pensare ad altro.

Quando, da questo blog e certo non su giornali scritti o nelle televisioni pubbliche, si è parlato di un sistema coercizzato e pilotato da piani alti  non presenti nel nostro territorio, qualcuno ci accusava di complottismo. La chiamano ” Conspiracy theory “, la teoria del complotto perché noi altri siamo incapaci di ragionare secondo il  pensiero comune, non seguiamo le vicende  politiche  e non abbiamo sufficiente capacità di riflettere sugli spostamenti sismici di questo o  quel   partito. 

Lo abbiamo scritto molte volte, facendo esempi a livello locale, provando a raccogliere non consensi perché di avere vocazione politica poco importa, ma semplicemente portando la discussione sui fatti reali, su temi di economia che non sono solo teorie e baggianate ministeriali, ma evidenti lacune che sono infiltrate nelle menti di tutti gli italiani come un mantra perverso.

In Italia, in Europa, laddove non esiste la sovranità monetaria, sarà sempre peggio. Non basta sapere che abbiamo una disoccupazione stellare, che la scuola la stanno bruciando, che le  Università producono belle teste pensanti che devono andare fuori, che il futuro non ci sarà per le prossime generazioni, che i nostri vecchi non hanno pensioni adeguate, che in pensione chissà se ci andremo un giorno, che la  politica attuale è tutta inservibile, da destra e sinistra, solo metodi per continuare a stare dentro il palazzo e fare male un lavoro che invece potrebbe essere fondamentale.

Dicono la burocrazia, per forza. Non è snellire una pratica che ci restituisce i diritti, da tempo ci hanno tolto ogni qualsiasi possibilità concreta di sperare. E ci si affanna per la banca del padre della Boschi? Lei, Renzi, Berlusconi, Di Maio, senza citare tutti i veterani che ci hanno condotto in questo sfascio, sono piccoli esempi di un  mostro gigantesco che comanda tutto e tutti. pensate che al Sistema importi se al governo ci sia uno o l’altro? Continuate a pensarlo, se questo avete capito.

Intanto, se avrete bisogno di farmaci e questi non saranno disponibili, prendetevela con le aziende che non le forniscono.

Avete capito tutto, si, proprio tutto.

Antonio Masoni

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