Tempio Pausania, Grafologia: I segni e gli angoli, di Rita Brundu, 2^.

Tempio Pausania, 20 set. 2018-

Prosegue, con cadenza settimanale, il viaggio nel mondo della Grafologia, una scienza vera che la conoscenza, la sua passione personale per la materia e le capacità di Rita Brundu, vi aprirà scenari a cui non pensavate, Con Rita,  abbiamo da qualche tempo, seguendo una perfetta armonia di intenti,  stabilito una collaborazione di interazione tra argomenti di vero interesse generale, com’è stato per l’Analisi Transazionale, al fine di fornire strumenti utili ai lettori per un sereno confronto che riesca a stimolare interesse per una migliore conoscenza di se stessi e del mondo delle relazioni interpersonali.

La Grafologia, tema che avrà una durata maggiore di puntate, servirà a definirsi e conoscersi già dal modo in cui il braccio esegue con la penna il movimento da tutti usato per scrivere. Seguitelo, avrete in mano una affascinante e sorprendente chiave di lettura della vostra personalità e, se accadrà a voi come  è accaduto a me, capirete che ciò che siete è già compreso dal modo che avrete di scrivere. Rigorosamente a mano, con una penna. Vi assicuro, che tutto di voi verrà svelato con grande sorpresa seguendo una scienza che, come scrive Rita, è sempre stata e sarà di estrema utilità in vari campi. (A. Mas.) 

A questo link la prima delle puntate rivolte alla Grafologia. ( 1 °)

Segno 2°. “Angoli A”.

Definizione: gli “Angoli A” si trovano principalmente ai piedi della “a” minuscola (o della maiuscola fatta come la minuscola) a sinistra di chi legge. Per la gradazione è necessario osservare se l’angolo sia appuntito; se è smussato sta certamente sotto i 5/10 e indica semplicemente risentimento legittimo non accentuato. E’ molto importante anche la pendenza della scrittura.

Significato: psicologicamente sta ad indicare il mezzo per difendere il nostro “Io” dalle aggressività, spingendolo alla reazione. Quindi: RISENTIMENTO e, al massimo grado, PERMALOSITA’.

Esempi scrittura con Angoli A.Fig. 12, 13, 14

Segno 3°. “Angoli B”.

Definizione: gli Angoli B si devono manifestare specialmente nelle “o”. Possono manifestarsi e si manifestano, come per concomitanza, anche negli occhielli delle “c”, delle “g”, delle “p”. Per la gradazione si deve tener presente la frequenza degli angoli all’interno della scrittura; e, ovviamente, se l’angolo è appuntito o smussato. Se è appuntito è sempre sopra i 5/10

 Significato: è indice di TENACIA e, al massimo grado, di TESTARDAGGINE.

Es. scrittura con Angoli B, Fig. 25,26

La Grafologia scopre solo le tendenze innate di una persona. Praticamente tutto ciò che riceviamo alla nascita di assolutamente personale e individuale, compresa la nostra eredità etnica e familiare. Quindi il carattere innato è fondamentale e permanente perché tale rimane sempre nei suoi elementi. Certo, nel corso della vita si può modificare (non cambiare radicalmente…) con la personalità acquisita tramite l’educazione, l’interazione con l’ambiente, i traumi e gli avvenimenti che la vita riserva. Ma la natura innata, potenziale e latente, resta sempre la stessa. E, a questo proposito, permettetemi di fare una riflessione personale su degli episodi cruenti che la cronaca (purtroppo!) ci informa quasi giornalmente: mi riferisco, ad esempio, ai troppi casi di femminicidio, dove l’uomo è poi considerato da tutti quelli che lo conoscono una persona “assolutamente normale”. Io ritengo che nel carattere innato di questi uomini ci sia la predisposizione all’omicidio, e che quest’ultima venga placata e smorzata dalla personalità acquisita che cerca di ammansirla…finché non sopraggiunge uno stress (una separazione?) e la predisposizione innata riemerge in modo prepotente, perché c’è sempre stata e sempre ci sarà. Per convalidare questa mia tesi posso dirvi che in Criminologia spesso ci si avvale delle perizie sia del Grafologo che dello Psicologo per distinguere nettamente l’innato dall’acquisito, al fine di individuare pienamente la responsabilità di un individuo.

Rita Brundu

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