Tempio Pausania, La Grafologia: ” Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei”, di Rita Brundu 1^.

Tempio Pausania, 15 set. 2018-

Inizia da questo sabato 15 settembre, con cadenza settimanale, il viaggio nel mondo della Grafologia, una scienza vera che la conoscenza, la sua passione personale per la materia e le capacità di Rita Brundu, vi aprirà scenari a cui non pensavate, Con Rita,  abbiamo da qualche tempo, seguendo una perfetta armonia di intenti,  stabilito una collaborazione di interazione tra argomenti di vero interesse generale, com’è stato per l’Analisi Transazionale, al fine di fornire strumenti utili ai lettori per un sereno confronto che riesca a stimolare interesse per una migliore conoscenza di se stessi e del mondo delle relazioni interpersonali.

La Grafologia, tema che avrà una durata maggiore di puntate, servirà a definirsi e conoscersi già dal modo in cui il braccio esegue con la penna il movimento da tutti usato per scrivere. Seguitelo, avrete in mano una affascinante e sorprendente chiave di lettura della vostra personalità e, se accadrà a voi come  è accaduto a me, capirete che ciò che siete è già compreso dal modo che avrete di scrivere. Rigorosamente a mano, con una penna. Vi assicuro, che tutto di voi verrà svelato con grande sorpresa seguendo una scienza che, come scrive Rita, è sempre stata e sarà di estrema utilità in vari campi. (A. Mas.) 

DIMMI COME SCRIVI E TI DIRO’ CHI SEI: LA GRAFOLOGIA  

Stavolta v’invito a seguirmi attraverso un viaggio affascinante, un percorso a tappe che vi mostrerà come l’interiorità di una persona possa scaturire, quasi magicamente, da un segno grafico. E’ ancora una volta il linguaggio del corpo che parla, e che non può mentire. Infatti, tutti  possiamo dire bugie attraverso le parole, ma non possiamo farlo con il gesto, la voce, lo sguardo, che sono rivelatori di menzogne e distinguono il vero dal falso. Io, ad esempio, avendo lavorato come conduttrice radiofonica in due Radio a Sassari per cinque anni, ho constatato come il tono della voce e la sua sonorità riflettono tutti i sentimenti e le sensazioni provate da una persona. Ma, in questa sede, ciò che voglio sottolineare è il movimento del nostro braccio, della nostra mano che, mentre scriviamo esprime chi siamo, fino a diventare una vera e propria PSICOLOGIA DELLA SCRITTURA.

Insomma, benvenuti nel mondo della GRAFOLOGIA. Ci saranno tante informazioni che dovrò darvi, al riguardo, ma lo farò poco alla volta durante la presentazione dei segni grafici: voglio, così, cominciare a soddisfare immediatamente la vostra curiosità che in questo momento (ne sono sicura!) è l’esigenza più urgente. Permettetemi prima, però, di sottolineare in sintesi alcune cose importanti: la GRAFOLOGIA è una professione emergente altamente qualificata. E’ utilizzata in vari campi: nei Tribunali e negli studi legali per varie perizie; nelle scuole, inserita nelle èquipes psico-pedagogiche per capire quali problemi interferiscono sul rendimento dello studente; nelle Aziende, per capire le facoltà potenziali del candidato e per evidenziarne le qualità umane; in ambito familiare, poiché aiuta a conoscersi meglio e a comunicare in modo più profondo. Il Grafologo ha assunto oggi una veste giuridica riconosciuta e convalidata dall’iscrizione nelle liste delle Associazioni di Categoria.

Le indicazioni che io vi darò durante questo lungo viaggio saranno estrapolate dal Trattato di “Grafologia” di Girolamo Moretti che, secondo me, è il più valido rappresentante di questa scienza. Io ne sono una appassionata autodidatta dal 1977, e il mio unico rimpianto è non aver potuto conseguire la laurea, in questa disciplina, per ragioni economiche e logistiche. Il mio obiettivo, nel trasmettervi queste informazioni, è quello di soddisfare la vostra curiosità, sperando poi che scaturisca un interesse tale da far nascere il desiderio (magari in un giovane…) di frequentare un master universitario o un corso di formazione per diventare, un giorno, Grafologo. E, naturalmente, nel caso questo si avveri, condividerò la soddisfazione e la gioia con Antonio Masoni, padrone di casa e fondamentale supporto del mio messaggio, con il quale interagisco in simbiosi per raggiungere l’obiettivo.   

Fig. 1

I SEGNI GRAFICI IN PARTICOLARE. Per tutti i segni dovrete tenere presente che si misurano in GRADI (Figura 1). Per la graduazione il massimo è 10: più forte è il grado più forte sarà la tendenza della persona ad avere la caratteristica del segno. E’ importante anche la FREQUENZA del segno all’interno della scrittura. Sarà poi cura del Grafologo classificare i segni in SOSTANZIALI, MODIFICANTI o ACCIDENTALI. Vi informo che i segni da identificare e analizzare saranno, complessivamente, 81: quindi, a chi fosse veramente interessato, consiglio di seguirli TUTTI per poter alla fine comporre un puzzle completo.

SEGNO 1°: SCRITTURA CURVA.

DEFINIZIONE: la scrittura “curva” è quella che nelle “a”, “o” e derivate (q-d-g-… Fig.6) procede senza inciampi, senza arresti, cioè senza angoli. Quanto più questo segno ha di rotondità tanto più è forte il grado. Ma bisogna tenere conto anche delle “intozzature” che si possono avverare nelle “o” “a” e nelle derivate (un’intozzatura è il chiaroscuro lasciato dalla penna mentre si scrive, Fig.3).

L’intozzatura toglie al segno “curva” dei gradi, ma questo vi sarà più chiaro quando vi dirò, in seguito, dell’ “intozzata 1° modo” e “intozzata 2° modo”.

SIGNIFICATO: la scrittura curva è il segno grafologico dell’ ALTRUISMO.

ESEMPIO di scrittura curva, 7/10. Figura 5.

SCRITTURA ANGOLOSA.

DEFINIZIONE: la scrittura angolosa è lo stesso che scrittura con angoli dove dovrebbero essere le curve. Si avvera quindi, anch’essa, nelle “a”, le “o” e le loro derivate. Rientra nel segno 1° poiché è l’esatto contrario. Gli angoli presi in esame sono di tre specie: angoli A, o angoli del risentimento; angoli B, o angoli della tenacia; angoli C, o angoli del saper fare. La prossima volta avrò cura di descriverveli nel dettaglio, così potrete capire meglio la gradazione e il significato.

SIGNIFICATO: è il segno contrario di curva anche nel significato grafologico, poiché indica EGOISMO.

ESEMPIO di scrittura angolosa. Figura 8.

Rita Brundu

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