Tempio Pausania, Un altro grande dolore, muore Pasqualino Satta, l’amico di tutti.

Tempio Pausania, 21 mag. 2018-

Aveva 64 anni, Pasqualino Satta, l’amico di tutti, uno di quei tempiesi tipici che hanno sempre il sorriso e una storia divertente da raccontarti. Muore in un campo di calcetto, prima ancora che la partitina tra amici che era solito fare durante la settimana, iniziasse. Si è accasciato al suolo, davanti agli occhi del figlio Salvatore, che giocava nella sua squadra. Per oltre 1 ora, dalle 20.00 di sera, i sanitari del 118 sono intervenuti per provare a rianimarlo ma tutto è stato inutile. Giaceva là, sul terreno del campetto, con accanto decine e decine di amici venuti per questa tragica notizia, increduli come siamo sempre quando arriva una morte improvvisa. Poco dopo le 22.30, il carro funebre lo ha riportato in camera mortuaria, dove si trova attualmente.

Il calcetto, lo sport che amava forse perché più adatto a chi, come lui non era di primo pelo e su un campo di calcio non amava muoversi troppo. Una passione sfrenata, un amore per questo sport che ha coltivato da quando praticamente si era diffusa come attività sportiva.

Ex commerciante, rappresentante, era originario di La Maddalena, per parte di padre e tempiese per parte di madre. Ho tali ricordi di lui che potrei scriverne per giorni ma mi limito al suo lato umano, quello che tutti conoscevamo.

Pasqualino era un burlone, già sapevi che raccontava una cosa esagerata prima ancora che la narrasse. Spiccata intelligenza, ironia da vendere, propensione alla corretta presa in giro, senza mai un cenno di cattiveria. Era buono, era l’amico di tutti. non cercava mai polemiche o scontro. Era semplicemente Pascalinu. 

Ancora giovanissimo, lo ricordo che veniva da La Maddalena, dove viveva da piccolo, a Tempio durante le estati. Erano i primi anni 60 e lui, abitava non lontana da casa mia, veniva a raccontare le peripezie della sua ancor giovane età. Lo prendevamo sempre sul serio anche quando la sua risata fragorosa anticipava persino il nostro stupore. Incantatore e affabulatore che sapeva farsi amare.

In questa foto, che risale ai primi anni 80, tanto per cambiare sei su un campo di calcetto, quello che oggi è il parcheggio di via Settembrini. Eri giovane allora, ma voglio ricordarti così, sempre giovane, in un campo di calcetto.

Mancherai Pasquà, a tutti noi, alla tua compagna Marilena, stesa accanto a te sul campo, ai tantissimi che ti hanno amato e ti sono stati amici.

Ciao Pasquà!

Antonio Masoni

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